Giovedì, 13 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2732

Oggi a Trento convegno con la presentazione dei migliori casi italiani. In Trentino tutti, dalla Protezione civile ai carabinieri, utilizzeranno lo stesso sistema
CON TETRA UN UNICO CENTRALINO E UN'UNICA RETE RADIO PER LE EMERGENZE

Una rete di comunicazione radio efficiente a tutela del territorio basata su un sistema digitale che si sposa perfettamente con le necessità ambientali, che, in sostanza non deturpa il paesaggio, bensì ne consente una migliore gestione e monitoraggio. È la rete TETRA che sta emergendo in Italia per i casi di emergenza, e che vede il Trentino tra i pionieri. Se ne è parlato oggi a Trento durante il convegno "I sistemi radio a tutela del territorio" organizzato dalla Provincia autonoma di Trento e dalla società di sistema Trentino Network. Il caso del Trentino, dell'Emilia Romagna, di Torino, dell'Alto Adige e dell'Austria sono stati così illustrati e messi a confronto.-

A cominciare dal Trentino con l'intervento di Raffaele De Col, dirigente generale Dipartimento Lavori Pubblici e Mobilità: "Avere una propria rete di comunicazione per la gestione integrata dell'emergenza non è cosa da poco. In caso di necessità questo consente di tornare rapidamente alla quotidianità. Il Trentino è all'avanguardia anche con questo straordinario progetto che prevede il passaggio della rete da diversi sistemi analogici a uno unico digitale".
TETRANET, questo il nome della rete trentina, è una rete digitale e quindi porta con sé molti vantaggi, come la segretezza che consente per esempio alle forze dell'ordine di agire in sicurezza senza perdita di informazioni, la possibilità di parlare in duplex, cioè contemporaneamente come un normale telefono e consente anche la possibilità di trasmettere dati quali testi, immagini, ecc.
In Trentino, hanno spiegato Mario Groff e Paolo Ghirardini di Trentino Network, la rete TETRANET è composta da 50 stazioni radio, 56 siti che compongono la dorsale della rete interconnessi tra loro tramite ponti radio e fibra ottica.
Al momento l'80% del territorio è già coperto dalla rete TETRANET e vengono utilizzate dal mondo del soccorso ben 1601 radio.
Il prossimo passo del Trentino prevede la copertura anche delle aree limitrofe, piccole valli, boschi, crepacci, ecc. con ponti radio TETRANET e l'avvio della "Centrale unica per l'emergenza" in cui le varie organizzazioni coinvolte troveranno il fulcro del presidio 24 ore su 24. Per i cittadini, poi, sarà previsto un unico numero d'emergenza, 112 europeo, per raggiungere l'intero mondo del soccorso (Vigili del fuoco, forze dell'ordine, soccorso sanitario, ecc.). "Noi dobbiamo garantire – ha ricordato Luisa Zappini, responsabile Centrale unica di emergenza – di supportare un sistema trentino che vanta circa 12.000 volontari e che necessita di informazioni in tempo veloce e specialmente corrette".
A fianco del Trentino emerge l'Emilia Romagna con la società Lepida Spa, gemella di Trentino Network, e che si sta impegnando per coprire il territorio di un'infrastruttura di rete efficiente: "Abbiamo progettato – ha affermato Gabriele Falciasecca, presidente di Lepida Spa – un rete, denominata ERretre, pronta per l'emergenza e quest'anno, purtroppo, abbiamo avuto prova della sua importanza a seguito del recente terremoto. La nostra rete l'abbiamo sviluppata in stretto contatto con il mondo dell'emergenza per rispondere in maniera concreta e diretta alle necessità. La rete inoltre, viene ampiamente utilizzata, al mese vengono inviati ben 7.200.000 messaggi".
A parlare del caso di Torino è subentrato Sergio Zaccaria, direttore vicario Protezione Civile, che ha ricordato come grazie a un evento come le Olimpiadi nella città sia emersa la necessità di prevedere un sistema di comunicazione tale da consentire dinamicità e sicurezza: "In Cina – ha concluso Sergio Zaccaria – hanno poi deciso di rifarsi alla nostra esperienza di utilizzo del TETRA".
Allargando lo sguardo all'Europa, risulta in tal senso rilevante, il caso dell'Austria che già dal 2006 utilizza la rete radio TETRA, dotata di 4800 apparecchi digitali. È infatti a questo sistema, collaudato da anni a cui si sta ispirando l'Alto Adige per la migrazione delle varie reti analogiche presenti sul territorio a un'unica rete digitale.
Da un punto di vista normativo, invece, il ministero dello sviluppo economico, rappresentato a Trento da Luciano Baldacci, ha affermato che la linea di sviluppo futuro deve mirare alla sicurezza, e TETRA per questo è una rete estremamente affidabile. Risulta inoltre necessario mettere in comunicazioni le varie reti TETRA già presenti sul territorio nazionale tra loro, e con quelle analogiche, in modo da garantire un unico sistema di comunicazione, pronta ad agire in caso di necessità. -