Martedì, 30 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3382

L'assessore Tiziano Mellarini traccia le linee di intervento della Provincia
COME SARÀ IL TRENTINO TURISTICO DI DOMANI

Mellarini: "Occorre rivedere l'attuale assetto di governance determinato dalla riforma del 2002, incentivando le aggregazioni fra Apt e Consorzi turistici per razionalizzare la proposta attraverso una concertazione con gli attori del territorio".-

"La riduzione delle risorse pubbliche ci chiede di razionalizzare e rivedere l'assetto attuale, che ha comunque ottenuto negli anni dei buoni risultati, ma ora va rivisto e potenziato e in questo senso l'aggregazione di Apt e Consorzi andrà incentivata anche con meccanismi di "premialità" per chi la applica virtuosamente, sulla falsariga di quello che accade con la gestione associata dei servizi per i comuni". Parola dell'assessore al turismo Tiziano Mellarini, che nell'intervento di chiusura della Seconda Conferenza provinciale per il turismo ha lanciato un appello all'unità del sistema - Trentino e delineato le prossime linee d'azione della Pat, annunciando la costituzione di un Fondo per i servizi ai turisti (ad esempio costi per trasporti nel periodo invernale ed estivo) a disposizione di Apt e consorzi. "Occorre costruire assieme, attraverso una concertazione con gli attori del territorio – ha detto Mellarini - un diverso assetto che superi l'impostazione della riforma del 2002, che andava bene allora ma ora non più". Ridefinendo inoltre i compiti di ciascun attore, Assessorato, Trentino Marketing, Apt e Consorzi, che non devono presentare sovrapposizioni di azione. Sulla tassa di scopo, Mellarini propone una scelta di responsabilizzante verso i privati, adeguatamente condivisa e discussa con le parti. Nel pomeriggio tanti gli interventi che si sono susseguiti sul palco, tra i quali quello di Diego Schelfi: "Quello che abbiamo capito dalla discussione di oggi è che anche il turismo è un settore dove occorre coesione e condivisione e in questo senso la cooperazione è un modello importante". Mauro Leveghi, dirigente della Camera di Commercio Industria agricoltura e artigianato della Provincia di Trento: "Dobbiamo fare di più per promuovere i nostri prodotti non solo all'esterno, ma in primis presso i ristoratori trentini. Se il prodotto è valido e di eccellenza, la promozione è già quasi fatta da sé". Poi Matteo Lunelli: "Porto l'esperienza di Trentodoc, che è alfiere del territorio e unisce il turismo e lo spumante nel nome della montagna, cifra stilistica dei nostri vini. Alpi e Dolomiti sono brand forti, che significano natura incontaminata e tradizioni e su cui dobbiamo puntare come sistema - Trentino. Occorre lavorare ancora su salubrità delle produzioni, aspetti che il turismo di eccellenza cerca sempre più". Infine l'appello di Luca Granata direttore generale di Melinda: "Ora serve coraggio e capacità di assumersi rischi, dobbiamo avere la responsabilità e la grinta per ricercare soluzioni innovative al fine di avere successo sul mercato. Iniziando da quello interno, dove troppo spesso vediamo prodotti importati a fronte di nostre produzioni qualitativamente più significative".
(r.b.) -