Venerdì, 29 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1956

Dal 7 luglio al 17 settembre il meglio dagli archivi dei tre festival cinematografici proposto in suggestive ambientazioni
CINEMAMORE TRA MUSEI E ANTICHI PALAZZI DEL TRENTINO

La presenza in Trentino di tre Concorsi cinematografici di levatura internazionale, che affrontano le tre tematiche - archeologia, montagna, religioni - costituisce una straordinaria opportunità di connotare la Provincia come uno dei luoghi più significativi del dibattito culturale contemporaneo. Per valorizzare al massimo questa opportunità i tre Festival - Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto, Trento Filmfestival e Religion Today Filmfestival - hanno avviato un percorso comune insieme alla Provincia autonoma di Trento costruendo un "Sistema Cinema" che interagisca con le varie realtà presenti sul territorio attraverso la forza e le suggestioni della settima arte. In questo progetto rientra l'iniziativa CinemAMoRe presentata oggi dall'assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza e dai direttori dei tre festival: Rassegna Cinema Archeologico di Rovereto, Religion Today Filmfestival e Trento Filmfestival.-

La Rassegna CinemAMoRe (Archeologia Montagna Religioni) giunta alla sua terza edizione è diventata occasione di valorizzare, anche in un'ottica di formazione del pubblico, la ricchezza e la varietà delle esperienze documentate negli archivi dei singoli Festival trentini, in un confronto che dal settore specifico dell'audiovisivo, con un'attenzione ai diversi generi, agli stili, ai linguaggi, alle "scuole" nazionali, si estende anche alle diverse identità culturali e religiose rappresentate nei film.
Ampia e variata la proposta della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, (Archeologia) che qui presenta una selezione di film nel campo della ricerca archeologica, storica, paletnologica, antropologica e comunque aventi come scopo la tutela e la valorizzazione dei beni culturali; un'occasione per conoscere il Mondo Antico e soprattutto la vita, il pensiero, i culti le difficoltà quotidiane dei nostri Antenati…
La scelta del TrentoFilmfestival (Montagna), come per una naturale continuità, o prolungamento della sessantesima edizione da poco conclusa, è stata quella di offrire le molteplici e differenti visioni dell'universo montagna che la rassegna è impegnata a proporre. Non solo attraverso il gesto e l'azione degli alpinisti dunque (a questo genere appartengono "Linea 4000" del regista trentino Giuliano Torghele e "Tchang" dei registi Strombeck e Visedo), ma proponendo attraverso la rappresentazione filmica una montagna ricercata per le esperienze e le emozioni che promuove, una montagna vissuta (anche nella fatica che richiede per viverla), sognata, talvolta sofferta. Ecco allora la montagna che entra nella drammatica storia della Grande Guerra ("Su tutte le vette è pace" dei registi Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi) o in quella attuale del popolo afghano e del suo conflittuale e contrastato cammino verso una "normalità" (Re: Afghanistan di Enrico Montrossset). C'è il ricordo di un "monumento" della montagna trentina, Bruno Detassis, con il "viaggio" nelle sue montagne scandito dai tanti ricordi di chi ha raccolto la sua eredità ("Sentiero Bruno" di Roberta Bonazza), mentre "Paesi Sonori - Due secoli di musica bandistica in Trentino" di Franco Delli Guanti rievoca una delle tradizioni più antiche presenti nelle comunità delle valli trentine legata alle bande musicali.
Nel solco del dibattito aperto dalle ultime edizioni, dedicate alle migrazioni e alla povertà, la selezione di Religion Today (Religioni) ha inteso abbinare la propria specifica linea di riflessione sul religioso con una forte dimensione sociale attenta all'attualità. Così nell'israeliano "And Thou Shalt Love", che affronta la relazione tra pratica religiosa e identità di genere nell'ebraismo ortodosso, come anche nel film di produzione francese "Un Noël au Tibet", presentato di concerto con il TrentoFlmFestival, in cui emerge il tema dei diritti delle minoranze con particolare riguardo alla libertà di culto. Altrove l'attenzione si sposta sul viaggio, in un suggestivo ritratto umano che intreccia i tratti inediti e sorprendenti del pellegrinaggio contemporaneo con le istanze della sostenibilità ("Prezzemolo, sensa pile sensa curént elètrica"); o ancora sui conflitti generazionali e il delicato passaggio all'età adulta all'interno di una società religiosa ("Chametz"). Dalle note lievi di "Vita di Giacomo", dove la vocazione al servizio della comunità di fede viene riletta in garbato parallelismo con l'appartenenza sportiva, sullo sfondo di un'Italia che vibra al ritmo della coppa del mondo di calcio, la proposta, cambiando luoghi e contesti, spazia fino alla tragedia della Shoah e alla cosiddetta "arte dell'Olocausto" ("The Labyrinth"), attraverso l'impressionante testimonianza di un partigiano polacco cristiano sopravvissuto ad Auschwitz.
La Rassegna CinemAMoRe è un'iniziativa dell'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con i festival cinematografici trentini (TrentoFilmfestival, Religion Today FilmFestival e Rassegna internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto), il Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento, i Comuni di Arco, Fiavè, Fondo, Riva del Garda, Rovereto, Sanzeno e Villa Lagarina. -