Venerdì, 23 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3646

La scuole devono fare una ricognizione prima delle nuove iscrizioni
CAPIRE QUALE ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA VOGLIONO LE FAMIGLIE NEL PRIMO CICLO

Nella riunione odierna la Giunta ha approvato la delibera che recepisce proposta dall'assessore all'istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, che definisce criteri e modalità per l'attuazione dell'art. 56, comma 2 bis della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5, in materia di rilevazione dei bisogni organizzativi e formativi riguardanti il sistema scolastico. Una prima applicazione sperimentale.-

La delibera approvata oggi dalla Giunta serve a dare una prima attuazione a quanto previsto dall'art. 56, comma 2bis della legge provinciale sulla scuola, come emendato dalla legge finanziaria 2012 , e prevede di effettuare nelle istituzioni scolastiche del primo ciclo una ricognizione degli orientamenti e dei bisogni delle famiglie in tema di organizzazione del sistema scolastico, prima delle nuove iscrizioni per l'anno successivo.Si tratta di un'applicazione sperimentale limitata al primo ciclo, da rivedere, laddove necessario, negli anni prossimi. Tale ricognizione è finalizzata "alla predisposizione ed adozione dei piani di studio", come già previsto dalla normativa, e riguarda gli studenti che si iscriveranno alla prima classe della scuola primaria (elementare) e secondaria di primo grado (media) e serve per acquisire orientamenti e preferenze circa i principali aspetti organizzativi del servizio educativo da erogare.

La delibera specifica anche nel dettaglio l'oggetto della rilevazione "ferma restando la libera determinazione che ciascuna istituzione scolastica vorrà assumere in relazione alle proprie esperienze nonché alle specificità del contesto di riferimento".
Tra gli aspetti di particolare rilevanza debbono essere considerati i seguenti:
1.il tempo scuola;
2.l'articolazione dello stesso su cinque o sei giorni settimanali;
3.il numero di rientri pomeridiani;
4.le preferenze circa le attività da svolgere nelle ore opzionali facoltative.

Il provvedimento precisa che non si tratta di "imposizione da parte delle famiglie alla scuola" e che anzi "appare doveroso informare le famiglie, con la dovuta chiarezza, che l'indagine ha finalità meramente ricognitiva e che, come tale, i risultati ottenuti esprimono soltanto valori orientativi da tenere in considerazione in fase di rivisitazione delle impostazioni organizzative. Per converso gli orientamenti emersi non rivestono carattere vincolante per l'istituzione scolastica in quanto devono essere verificati in termini di sostenibilità nel tempo, nonché di compatibilità con l'organizzazione specifica dell'istituzione scolastica e complessiva del sistema educativo provinciale."

Quanto alle Modalità della rilevazione, "ciascuna istituzione scolastica provvede all'autonoma organizzazione delle procedure e dei tempi di rilevazione, ferma restando l'osservanza delle priorità di seguito indicate:
1.l'indagine deve essere compiuta in un tempo antecedente a quello in cui l'utenza può effettuare le iscrizioni. Il completamento della stessa dovrà comunque consentire una lettura dei dati raccolti anche allo scopo di elaborare proposte di riscontro;
2.attuazione di tre fasi operative:
·fase informativa, da realizzare con formule varie, anche combinate tra loro, quali momenti di incontro collettivo, scuole aperte, circolari e opuscoli divulgativi;
·fase di rilevazione dei bisogni, da svolgere in forma assembleare, referendaria nonché avvalendosi di moduli informatici;
·fase di proposta operativa funzionale alle iscrizioni. L'istituzione scolastica fornisce un quadro, il più possibile preciso e completo, del servizio educativo offerto, sulla base delle decisioni assunte dagli organi collegiali di governo delle singole istituzioni, in coerenza con le previsioni contenute nel "Progetto d'istituto".

Nello stessa delibera, viene definita una "vecchia" questione che riguarda "gli studenti fuori utenza":
"Ciascuna istituzione scolastica deve opportunamente informare le famiglie che l'ammissione degli studenti residenti fuori dal bacino d'utenza dell'istituzione scolastica potrà essere garantita alla condizione che il loro accoglimento non comporti una modifica degli assetti organizzativi (numero classi e organico assegnato) previsti per gli iscritti che ricadono nel bacino di utenza della scuola."

La versione completa della delibera con l'allegato si può consultare e scaricare, da martedì prossimo 27 novembre 2012, sul portale della scuola trentina www.vivoscuola.it (mc)

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