Sabato, 11 Aprile 2015 - 02:00 Comunicato 817

La conferenza, alla quale prenderà parte anche il presidente della Provincia, si terrà martedì 14 aprile alle 9, presso la Fondazione CARITRO
CAPIRE I CONFLITTI, PRATICARE LA PACE: "LE PIAZZE DI MAGGIO" A TRENTO PER IL CENTENARIO

Torna la rassegna culturale "Le Piazze di Maggio", realizzata da Rondine, Cittadella della Pace, fin dal 2006, in collaborazione con il Servizio nazionale per il Progetto culturale della CEI. Il progetto ha l'obiettivo di promuovere la cultura della pace portando nelle scuole e nelle piazze l'esperienza dello Studentato Internazionale, in cui giovani provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo imparano a dialogare col proprio nemico dimostrando la possibilità della convivenza pacifica tra popoli.
L'iniziativa, che rientra nel programma ufficiale per le commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale curate della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzata in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e l'Arcidiocesi di Trento, si terrà martedì 14 aprile alle 9 la sala conferenze CARITRO a Trento. Tra gli altri parteciperanno anche il Presidente della Provinciae lo storico Ernesto Galli della Loggia, editorialista del Corriere della Sera e membro del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale.-

"Quest'anno, in occasione delle Commemorazioni del Centenario della Grande Guerra – afferma il presidente Franco Vaccari – abbiamo scelto di portare Le Piazze di Maggio a Trento, perché in questa città ormai da cinque anni realizziamo il progetto "Capire i conflitti – Praticare la pace", un percorso formativo rivolto ai ragazzi delle scuole di tutta Italia, per avvicinarli alla comprensione del conflitto attraverso la conoscenza dei luoghi che ne raccontano ancor oggi la memoria storica e alla consapevolezza dei conflitti contemporanei grazie al confronto con i giovani di Rondine".
L'iniziativa, che si terrà alla Fondazione CARITRO a partire dalle 9 di martedì 14 aprile, prevede una conferenza dal titolo La memoria storica come esempio concreto di pace per aprire un tavolo di confronto e dialogo con le istituzioni impegnate per le commemorazioni del Centenario, anche in relazione all'attuale crisi alle porte dell'Europa e che più in generale coinvolge tutto il bacino del Mediterraneo. Tra gli ospiti previsti interverranno il presidente Provincia Autonoma di Trento; Mons. Luigi Bressan, Arcivescovo di Trento; Sergio Bettotti, Dirigente del Dipartimento provinciale cultura che ha competenze anche sul Servizio emigrazione e solidarietà internazionale; il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino. Infine, come ospite d'eccezione sarà presente lo storico e giornalista italiano, editorialista del Corriere della sera, e membro del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale Ernesto Galli della Loggia.
Nell'arco della giornata saranno presentati i risultati del progetto "Capire i conflitti – Praticare la Pace" e dei workshop di approfondimento realizzati nel giorno precedente alla conferenza. Inoltre sarà eseguita la performance artistica "Dissonanze in Accordo", uno spettacolo testimonianza che unisce voci, musica e visual art, portando in scena le storie dei giovani dello Studentato Internazionale, narrate in prima persona da chi le ha vissute e intrecciate ai temi della Grande Guerra.
L'associazione "Rondine Cittadella della Pace Onlus" lavora dal 1997 per la risoluzione dei conflitti e svolge un ruolo attivo nella promozione della cultura del dialogo e della pace, tramite l'esperienza concreta dello Studentato Internazionale nel borgo di Rondine, a pochi chilometri da Arezzo. Qui, ogni giorno, giovani provenienti da Paesi attualmente in guerra o con situazioni di conflitto, vivono e studiano insieme e nella quotidianità, imparano a scoprire la persona al di là del "nemico". I giovani studenti arrivano da Israele, Palestina Libano, Kosovo, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Russia, Abkhazia, Georgia, Azerbaijan, Armenia, Sierra Leone, Sudan, India, Pakistan… Una volta terminato il corso di laurea o il master e il loro percorso formativo a Rondine, sono pronti per tornare a casa e iniziare a progettare, insieme, un futuro di pace per i loro Paesi. (mn)
Invito e programma in allegato -