Venerdì, 14 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3924

Su proposta del Vicepresidente Pacher
CAMPI ELETTROMAGNETICI AD ALTA FREQUENZA: APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO PROVINCIALE

La Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher, ha approvato il nuovo regolamento provinciale concernente la protezione dall'esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati ad alta frequenza (tra i 100 kHz e i 300 GHz).-

La nuova disciplina, che riguarda gli impianti fissi di telecomunicazione e radiodiffusione sonora e televisiva, va a sostituire il regolamento del 2000, che invece continuerà ad applicarsi per gli impianti a bassa frequenza, cioè gli elettrodotti.
L'adozione di un nuovo regolamento si è rivelata necessaria non solo per aggiornare la normativa provinciale a quella statale che è stata modificata, ma anche per tener conto delle dinamiche del settore delle telecomunicazioni che in questi anni hanno conosciuto un progressivo aumento di richieste di installazione di impianti in maniera sempre più diffusa sul territorio.
La nuova regolamentazione introduce una disciplina che, se da un lato tiene fermi i livelli di tutela dall'esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici stabiliti dalla normativa statale, dall'altro introduce una semplificazione delle procedure amministrative delle autorizzazioni, con la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: la Provincia, i Comuni e i gestori degli impianti.
Infatti, oltre a ridisegnare l'iter per l'esame delle domande di autorizzazione da parte dei comuni e dell'apposito comitato provinciale, il regolamento – per minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e per tutelare l'ambiente e il paesaggio – stabilisce i criteri generali per la localizzazione di nuove strutture (tralicci e pali) su cui installare gli impianti fissi di telecomunicazione. I criteri generali indicano i siti in cui le strutture sono preferibilmente collocate (aree o edifici di proprietà pubblica che non siano di interesse socio-sanitario o storico architettonico, siti in cui sono già presenti altre strutture) e quelli da cui sono preferibilmente escluse (siti di interesse socio-sanitario o storico-architettonico come eventualmente individuati dai comuni, riserve integrali e riserve speciali dei parchi provinciali, riserve naturali, beni ambientali, aree di protezione dei laghi e di protezione fluviale).
Nel rispetto di questi criteri generali, i comuni potranno adottare proprie direttive per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, anche mediante l'individuazione cartografica dei siti sensibili di interesse socio-sanitario (cioè che ospitano attrezzature sanitarie, assistenziali, scolastiche, parchi urbani o parchi gioco) e di interesse storico-architettonico da cui gli impianti saranno preferibilmente esclusi. In caso di domande di installazione di impianti in questi siti sensibili, è data la possibilità ai comuni di proporre al soggetto richiedente uno o più siti alternativi in cui installare gli impianti, purché sia assicurata una sostanziale parità di condizioni tecniche per l'erogazione del servizio di telecomunicazione: se la proposta di localizzazione alternativa avanzata dal comune non sarà accettata dal soggetto che ha fatto la richiesta, il comune sarà chiamato ad esprimere la propria posizione in sede di comitato provinciale.
Inoltre il regolamento, per verificare le condizioni di esposizione della popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, prevede la realizzazione di un nuovo catasto provinciale degli impianti fissi di telecomunicazione e radiodiffusione, che consentirà di dare la massima diffusione alle relative informazioni grazie alla sua disponibilità su internet.
Dopo l'approvazione di oggi da parte della Giunta provinciale, che ha fatto seguito al parere favorevole che era stato espresso dal Consiglio delle Autonomie locali con alcune osservazioni, il regolamento entrerà in vigore nelle prossime settimane con la pubblicazione del decreto del Presidente della Provincia. (lr) -