Venerdì, 05 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 904

CACCIA: IN ARRIVO NUOVA SESSIONE D'ESAME PER ESPERTO ACCOMPAGNATORE

Sarà organizzata una nuova sessione d'esame per la selezione della figura di esperto accompagnatore, prevista dalla vigente legge provinciale sulla caccia. La decisione è stata assunta stamani dalla Giunta provinciale, alla luce della precedente prova, tenutasi a febbraio, i cui esiti non hanno soddisfatto la domanda dell'Ente gestore.-

Nel corso del 2013 si terrà dunque una nuova prova d'esame per selezionare esperti accompagnatori. Il Servizio Foreste e fauna attiverà la procedura relativa entro il 15 aprile e l'Ente gestore a sua volta procederà alla raccolta delle domande, vistate come vuole la legge dal titolare di ogni riserva faunistica presente sul territorio, entro il 31 maggio 2013.

Scheda: l'esperto accompagnatore

La legge provinciale per la protezione della fauna e l'esercizio della caccia introduce la figura dell'esperto accompagnatore alla caccia di selezione agli ungulati. Il Servizio Foreste e fauna, sentita l' Associazione Cacciatori in ordine alle esigenze delle varie riserve di caccia, attiva, di norma ogni due anni, la procedura per il rilascio della relativa abilitazione che si ottiene previo superamento di specifiche prove.
In Trentino la figura dell' esperto accompagnatore assume una particolare rilevanza sul piano strettamente tecnico connesso ai prelievi di selezione degli ungulati.
La disciplina vigente negli ultimi anni prevede infatti l'obbligatorietà dell'accompagnamento da parte degli esperti accompagnatori per l'esercizio della caccia di selezione nei casi di seguito specificati:
· al camoscio;
· al capriolo e cervo durante la selezione primaverile – estiva;
· alla femmina e al piccolo di capriolo nella caccia autunnale (nei casi in cui non ci sia una assegnazione nominativa dei capi da abbattere).

Gli attuali "esperti", che sono poco meno di 2000 (1981), oltre a favorire la corretta realizzazione della caccia di selezione rappresentano un'importante occasione di crescita collettiva del mondo dei cacciatori rivestendo, all'interno delle singole riserve, una funzione di guida, di riferimento tecnico, di motore per l'attivazione di iniziative finalizzate ad una più corretta gestione faunistica e per le azioni tecnico gestionali assegnate alle riserve di caccia
In questo contesto, per le necessità fomative degli aspiranti "esperti" si vuole ricordare il ruolo che assume la "Scuola di formazione permanente nelle materie ambientali, forestali e faunistiche" istituita con un accordo tra la Provincia Autonoma di Trento e la Fondazione E. Mach.

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