
L’intervento, dal costo complessivo di 1.850.000 euro, è stato realizzato dal Servizio Bacini montani della Provincia autonoma di Trento. Le squadre operative sono state coinvolte in opere complesse volte non soltanto al ripristino della sicurezza idraulica, ma anche alla tutela ambientale. Sono state costruite sei traverse strutturali alternate a briglie in massi lungo il rio delle Malghe; lungo il torrente Barnes, nella zona fra il centro raccolta materiali e la località Rotonda – dove i danni erano più gravi – sono state adottate soglie e rampe, anch’esse in massi per stabilizzare l’alveo, adeguandosi alla morfologia originaria del corso d’acqua.
Di particolare importanza è stato il recupero della continuità biologica del torrente, avvenuta grazie al disegno delle nuove opere trasversali. L’alveo di magra del Barnes è stato reimpostato in modo che l’area alluvionale possa accogliere parte del materiale solido trasportato dall’alto bacino, mitigando così il rischio di futuri fenomeni torrentizi intensi.
Con il termine di questi lavori, la Provincia autonoma di Trento compie un ulteriore passo nella strategia di prevenzione e difesa del territorio montano, in cui la difesa idraulica si concilia con il rispetto degli equilibri naturali.