
La visita ha avuto un forte valore simbolico, suggellato dal ricordo di una lettera ricevuta anni fa da Onorina Faccini, ospite della struttura, che chiedeva al presidente di visitare la casa di riposo. “Abbiamo mantenuto la parola data – ha detto Fugatti, visibilmente emozionato – perché queste persone rappresentano la storia e il sacrificio che hanno reso il Trentino quello che è oggi: un esempio di autonomia costruita con fatica, lavoro e senso di comunità”.
Durante l'incontro, i rappresentanti provinciali hanno potuto conoscere da vicino le attività e i progetti in corso presso l’Apsp Rosa dei Venti, realtà che attualmente gestisce 81 posti letto (67 Rsa e 14 casa di soggiorno), un centro diurno per 18 ospiti e diversi servizi fondamentali come il centro prelievi, fisioterapia esterna, trasporto pasti e centro servizi. Servizi che, grazie alla collaborazione con il territorio, evitano a molti anziani lunghi spostamenti verso Tione. La struttura occupa oltre 100 dipendenti ed è tra le più virtuose del Trentino anche dal punto di vista economico, pur mantenendo rette tra le più basse della provincia.
Non manca l’attenzione da parte del mondo del volontariato giovanile: all’interno della struttura collabora con entusiasmo un gruppo di 14 ragazze e ragazze di età compresa tra i 15 e i 25 anni, che affianca operatori e ospiti in attività quotidiane nell’ambito del progetto “Venti Giovani”. Un’iniziativa salutata dal presidente Fugatti come “un esempio di Trentino che funziona, dove le generazioni si incontrano e si trasmettono reciprocamente valori, esperienze e umanità”.
La visita si è conclusa con i saluti del sindaco di Borgo Chiese Renato Sartori, del presidente dell’Apsp Christian Sartori e del direttore Matteo Radoani, che hanno ringraziato la Giunta provinciale per la presenza e il sostegno.
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