Venerdì, 29 Luglio 2016 - 12:08 Comunicato 1614

In poco meno di un mese sono state presentate 808 richieste per abitazioni private e 300 per condomini
Boom di domande per gli incentivi sul risparmio energetico

I trentini dimostrano fiducia nel futuro e, se sollecitati, confermano la disponibilità ad investire nel bene materiale tradizionale: la casa. In poco meno di quattro settimane dall’apertura dei termini sono 808 le domande per gli incentivi fiscali presentati alla Provincia autonoma di Trento sugli interventi di miglioramento energetico delle abitazioni private: rifacimento del tetto, sostituzione dei serramenti e della caldaia, oltre alla realizzazione del cappotto con isolamento esterno. Di queste 808 complessive, 300 sono state ammesse a contributo. Da una prima verifica a campione, l’importo medio dichiarato dei lavori si aggira sui 100 mila euro: cifra su cui la Provincia, attraverso l’assessorato provinciale all’urbanistica ed edilizia abitativa (Servizio autonomie locali), e l’assessore Carlo Daldoss hanno previsto contributi per l’abbattimento degli interessi passivi. Le domande hanno esaurito di fatto il budget annuo di 300 mila euro annui messo a disposizione dall’assessorato all’urbanistica. La Provincia ha deciso però di rimpinguare le risorse finanziarie: il presidente Ugo Rossi ha firmato proprio in queste ore un emendamento all'assestamento di bilancio che libera altri 4 milioni di euro per i prossimi 10 anni (equivalenti a 400 mila euro annui). L'importo va quindi ad aggiungersi allo stanziamento iniziale di 3 milioni di euro per lo stesso periodo, per complessivi 700 mila euro all'anno, che permetterà di far fronte a circa 1400 domande.
Accanto agli incentivi energetici sulle abitazioni ci sono quelli sui condomini, previsti dall’assessore Mauro Gilmozzi e dall’assessorato alle infrastrutture. Le domande pervenute in questa fase sono circa 300.

Gli incentivi sugli interventi energetici delle abitazioni private hanno quindi raggiunto il duplice obiettivo: mettere nelle condizioni i residenti trentini di avviare i lavori di ristrutturazione e sostenere un settore, quello dell’edilizia, che più di altri ha risentito della crisi economica.
Ad oggi sono state presentate 808 domande di contributo: di queste ne sono state ammesse già 300 ed i beneficiari hanno già ricevuto la comunicazione circa lo stanziamento degli incentivi. Sulla base di una prima verifica, l'importo medio degli interventi si aggira sui 100 mila euro, con lavori dichiarati per circa 30 milioni di euro. Una proiezione di questo dato su tutte le 808 domande consente di stimare un volume potenziale di lavori pari a circa 80 milioni di euro. 
Le domande raccolte riguardano per un 15% la zona di Trento e il resto (85%) dalle valli trentine. Nel 67% delle domande presentate si tratta di ristrutturazioni, mentre il 33% sono interventi di riqualificazione degli immobili.
A fronte del successo dell'iniziativa, la Provincia ha deciso di incrementare le risorse finanziarie: lo stanziamento inziale pari a complessivi 3 milioni di euro su 10 anni (300 mila euro/anno), sarà a breve incrementato di altri 4 milioni di euro. Il totale delle risorse messe a disposizione per questa iniziativa ammonterà a complessivi 7 milioni di euro su 10 anni (700 mila euro/anno). Questo stanziamento consentirà all'incirca di soddisfare circa 1400 domande.

“L’iniziativa - come spiega l’assessore provinciale Carlo Daldoss - ha riscosso un consenso superiore alle nostre previsioni, a riprova della fiducia del cittadino nei confronti di iniziative pubbliche mirate a risolvere o agevolare interventi concreti e dall’immediato ritorno in termini di risparmio e miglioramento degli standard di vita. Grazie alle nuove risorse messe a disposizione dalla Provincia riusciremo a far fronte alla richiesta di incentivi che arriva dai cittadini”. 

Accanto agli incentivi energetici sulle abitazioni ci sono quelli sui condomini, previsti dall’assessore Mauro Gilmozzi e dall’assessorato alle infrastrutture.

"Abbiamo ricevuto una media di 300 domande per  circa 10 appartamenti ciascuna, e quindi per un totale di 3000 appartamenti - sottolinea Gilmozzi - . L'investimento totale che si stima per i lavori va oltre i 60 milioni. Gli impegni finanziari che ci siamo assunti anche recentemente in sede di bilancio ci consentono di finanziare sia l'analisi energetica che il progetto che gli interessi sul mutuo per efficentare le parti comuni. Diamo perciò un contributo notevole, sia all'ambiente, per la riduzione delle sostanze inquinanti, sia al portafoglio dei cittadini, sia infine al sistema economico".

Ricordiamo che nel 2016, i 15 mila condomini del Trentino avranno a disposizione risorse, sotto forma di agevolazioni, fino a 1 milione di euro per tre tipologie di interventi: diagnosi energetica e verifica dello stato di salute del condominio; progettazione ed assistenza tecnica per la realizzazione degli interventi; abbattimento degli interessi derivanti dalla sottoscrizione di mutui per le spese relative agli interventi. Sull’ultimo punto, a breve la Provincia autonoma di Trento sottoscriverà con un pool di banche le convenzioni per i mutui riservati ai condomìni.
Nel caso dei contributi per lavori di miglioramento energetico in abitazioni private, la Provincia concorrerà all’abbattimento degli interessi passivi derivanti dall’anticipazione delle detrazioni fiscali statali. La cifra messa a disposizione dall’assessorato all’urbanistica si aggira sui 7 milioni di euro (grazie alle nuove risorse finanziarie pubbliche) spalmati sui prossimi 10 anni.

In queste settimane migliaia di volantini sono stati distribuiti in occasione degli incontri pubblici dove sono state illustrate le facilitazioni provinciali.(pff)

(fm)


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