Giovedì, 02 Maggio 2019 - 16:28 Comunicato 910

Bocconi avvelenati: una precisazione della Provincia

In relazione al contrasto del fenomeno dei bocconi avvelenati è attivo in Trentino, come previsto da un’Ordinanza del Ministro della Salute, un Tavolo di coordinamento che ha il compito di coordinare la gestione degli interventi da effettuare e di monitorare il fenomeno. Il Tavolo, al quale la Provincia partecipa tramite un veterinario del Servizio Politiche sanitarie e per la non autosufficienza, è composto altresì da un rappresentante per ciascuno dei seguenti Enti: Azienda provinciale per i servizi sanitari, Corpo Forestale Provinciale, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Guardie zoofile, Ordine dei medici veterinari di Trento, Questura di Trento, Comando Provinciale Carabinieri e Comando della Guardia di Finanza.

Detto Tavolo è integrato, all'occorrenza, dai sindaci dei comuni interessati dal fenomeno degli avvelenamenti ed è presieduto dal Commissario del Governo della provincia di Trento. Tutte le informazioni relative all'attività del Tavolo vanno quindi richieste, per competenza, allo stesso Commissario del Governo. La Provincia, nell'ambito delle proprie competenze, segue con grande attenzione la questione, ma va rilevato che l’Ordinanza del Ministro prevede che la segnalazione all'Autorità giudiziaria di eventuali casi di esche o bocconi avvelenati spetti all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio.

Infine, va precisato che i dati su esche e bocconi avvelenati in possesso del Servizio Politiche sanitarie e per la non autosufficienza della Provincia sono a disposizione del pubblico, se richiesti, nei modi e nelle forme previste dalla normativa.

(fm)


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