
“Non abbiamo tempo per impatti di piccola scala perché c’è bisogno di un cambiamento storico rapido, invece le politiche sono rimaste indietro e non riescono a riflettere queste trasformazioni”. Parlando di New York, ha continuato De Blasio: “Spesso si pensa all’impatto ambientale causato dai mezzi di trasporto, anche se il problema maggiore è rappresentato dagli edifici: per questo oggi nelle nuove costruzioni la legge consente esclusivamente l’uso di energie rinnovabili”.
Nella tavola rotonda moderata poi da Paola Dezza, vicecaporedattrice del Sole 24 Ore - in cui si è affrontato il tema di collaborazione tra pubblico e privato - sul palco si sono presentati Manfredi Catella, AD di Coima, Giovanna Della Posta, AD di Invimit SGR, e Franco Ianeselli, sindaco di Trento. Quest'ultimo ha ricordato l’importanza di un percorso partecipativo nelle fasi di progettazione di rigenerazione urbana, come quella che riguarda i 16 ettari che saranno liberi in seguito all'interramento della linea ferroviaria.
In conclusione, Alessandro Mazzanti, AD di CBRE Italy, Marzia Morena, del Politecnico di Milano, e Lisette van Doorn, presidente Urban Land Institute, hanno analizzato i cambiamenti legati ai criteri “ESG”, ambientali, sociali e di governance. “Siamo ormai dentro ad un processo irreversibile - ha detto Mazzanti - e gli investitori non accettano più di investire se gli immobili non hanno caratteristiche sostenibili”.