Domande
Le domande vanno presentate fino al 30 giugno 2017, per progetti da concludersi entro il giorno 1° luglio 2019.
Queste le modalità di consegna, alle domande vanno allegati la relazione illustrativa del progetto e il relativo piano finanziario:
1. Se il richiedente è un soggetto privato
- spedite a mezzo posta, unicamente mediante raccomandata con avviso di ricevimento, e inviate al Servizio politiche sociali, via Gilli n. 4, 38121 Trento;
- trasmesse a mezzo fax (0461 493801) o con e-mail (serv.politichesociali@pec.provincia.tn.it)
- consegnate a mano al Servizio politiche sociali, via Gilli n. 4, 38121 Trento entro le ore 12 del 30 giugno 2017.
2. Se il richiedente è un soggetto pubblico
- consegnate a mano al Servizio politiche sociali, via Gilli n. 4, 38121 Trento entro le ore 12 del 30 giugno 2017;
- trasmesse a mezzo del sistema di interoperabilità Pi.Tre;
- trasmesse con e-mail (serv.politichesociali@pec.provincia.tn.it).
Finalità dei progetti
I progetti dovranno perseguire uno o più delle seguenti finalità:
- Genitorialità diffusa: sostenere e aiutare concretamente le famiglie nelle fasi delicate dei cicli di vita (nascita dei figli, adolescenze complesse, uscita dal nucleo familiare, malattie, lutti, perdita del lavoro, problemi economici, separazioni conflittuali e anziani a carico), valorizzando le capacità di far fronte agli avvenimenti critici favorendo il confronto, lo scambio e il supporto tramite una condivisione delle esperienze.
- Genitorialità fragile: promuovere interventi al fine di affrontare situazioni di emergenza familiare a fronte di nuove situazioni di disagio sociale poco visibili ma gravose nella vita quotidiana e che esulano dallo schema abituale del disagio/agio.
- Difficoltà scolastiche: promuovere interventi di cura alle famiglie con figli attraverso attività di accompagnamento allo studio e di orientamento scolastico al fine di prevenire e curare difficoltà varie.
- Conciliazione famiglia-lavoro: sostenere le politiche di conciliazione dei tempi con riferimento alle iniziative che consentono di equilibrare i tempi di vita familiare con i tempi di vita lavorativa, programmando attività in modo flessibile in base alle singole esigenze.
- Formazione e supporto alla genitorialità: promuovere e diffondere iniziative di formazione rivolte al sostegno delle competenze relazionali, genitoriali ed educative finalizzate a rafforzare le relazioni e la gestione dei conflitti familiari ed intergenerazionali all'interno della famiglia.
- Progessi generativi: supportare processi generativi territoriali tramite forme di pianificazione integrata che coinvolgano attori economici e sociali del territorio, favorendo il protagonismo delle famiglie anche nella logica del Distretto Famiglia.
- Autonomia giovanile: sostenere le famiglie attraverso percorsi ed attività consulenziali in particolare sul tema dell'adolescenza dei figli al fine di favorire il passaggio verso l'autonomia giovanile lavorativa ed abitativa.
- Luoghi di aggregazione: sostenere le relazioni familiari attraverso la creazione di luoghi e di spazi di incontro anche informali laddove le famiglie possano condividere le proprie esperienze ed anche le funzioni genitoriali.
Soggetti e modalità
Possono richiedere il contributo per la realizzazione dei progetti: le Comunità di Valle ed il Territorio Val d'Adige, i Comuni, le Organizzazioni del terzo settore.
Il partenariato deve essere costituito prioritariamente da almeno un soggetto pubblico e un soggetto privato con sede legale od operativa sul territorio della provincia di Trento.
Le certificazioni "Family in Trentino" e "Family Audit" conseguite dal soggetto capofila costituiscono elemento premiante, come la composizione mista del partenariato (pubblico-privato).