Mercoledì, 23 Agosto 2017 - 11:03 Comunicato 2186

Venerdì 25 agosto nel cuore delle Dolomiti di Fassa
BartolomeyBittmann, contaminazioni sonore sulle vette

I Suoni delle Dolomiti tornano nel cuore del Catinaccio con un concerto al rifugio Vajolet, venerdì 25 agosto (ore 13), che vede esibirsi due giovani musicisti austriaci che hanno fatto della loro musica un ponte tra generi sonori diversi tra loro. Matthias Bartolomey e Klemens Bittmann sono un duo insolito e travolgente. Insolito perché è raro imbattersi in formazioni composte da violoncello da un lato e violino e mandola dall'altro.

Travolgente e sorprendente perché quello che questi due giovani talenti austriaci riescono a trarre dai loro strumenti è qualcosa che non lascia il pubblico insoddisfatto. Anzi lo entusiasma con un mix originalissimo di generi diversi, contaminazioni e connessioni che portano la musica classica a dialogare, fondersi e cibarsi anche di influenze che vengono dal rock, dal jazz e dal folk.
Sarà certamente così anche a I Suoni delle Dolomiti, venerdì 25 agosto (ore 13), nel cuore del Gruppo del Catinaccio in Val di Fassa dove Bartolomey e Bittmann porteranno al rifugio Vajolet il loro violino Josephus Pauli del 1817 e la mandola Markus Kirchmayr per un viaggio tra epoche diverse sempre pronti a indagare la tradizione così come intraprendere nuovi percorsi.
Con moltissime date all'attivo e partecipazioni a festival, BartolomeyBittmann hanno dato vita a due album, entrambi dei veri e propri viaggi di esplorazione nei diversi mondi del suono. In “Neubau” - ultima loro fatica – così come nel loro album di debutto, "Meridian", Matthias Bartolomey e Klemens Bittmann si aprono a influenze molto diverse guidati dalla voglia di sviluppare un repertorio contemporaneo per strumenti ancorati alla tradizione classica, con un suono poliedrico che gioca con la melodia, la dolcezza per virare verso sperimentazioni rumoristiche. Il tutto segnato da una capacità di dare forma a immagini, giocare con le emozioni e i sentimenti. Ci ritroviamo spesso catapultati tra elementi rock degli anni '60, '70 e '80, in atmosfere di modern jazz e folk, in evocazioni di tempeste, in fraseggi lirici e toccanti, slanci futuristici e progressioni vivaci e colorate.

Come si raggiunge il luogo del concerto
Il luogo del concerto è raggiungibile da Pera di Fassa, piazzale seggiovia Vajolet con bus navetta a pagamento fino a Gardeccia e poi a piedi lungo il sentiero 546 in ora 1 di cammino, dislivello 300 metri, difficoltà E; da Vigo di Fassa con funivia Catinaccio fino a Ciampedie, poi a piedi in direzione Rifugio Gardeccia e quindi lungo sentiero 546 in ora 1.40 di cammino, dislivello 300 metri, difficoltà E.

L'escursione
Per l'occasione è possibile partecipare a una escursione con le Guide Alpine del Trentino di ore 3 di cammino, dislivello 320 metri, difficoltà E. Su prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili:

  • gratuita per i possessori di Val di Fassa Card presso gli uffici dell'APT e della Trentino Guest Card visittrentino.info/card (+ 39 0462 609670) e
  • a pagamento con le Guide Alpine Dolomiti Val di Fassa (+39 3396938726).

In caso di maltempo il recupero è previsto alle ore 17.30 al Teatro Navalge di Moena

Informazioni: 0462 609670  http://fassa.com/

www.isuonidelledolomiti.it



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