Venerdì, 17 Febbraio 2023 - 16:41 Comunicato 426

Si tratta di risorse assegnate alla Provincia dallo Stato
Barriere Architettoniche: 110.000 euro ai Comuni

Sono in arrivo 110.300,98 euro di risorse, nel triennio 2023-2025 al Consorzio dei Comuni Trentini per la realizzazione di uno sportello informativo, di linee guida, nonché di formazione a supporto dei Comuni per la predisposizione dei PEBA, i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche previsti per legge. Oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute, politiche sociale, disabilità e famiglia ha stabilito di assegnare il fondo, messo a disposizione da un decreto nazionale, al Consorzio, al fine di incentivare la progettazione dei PEBA. "Abbiamo deciso di assegnare le risorse al Consorzio dei Comuni tenuto conto della peculiare situazione dei centri del Trentino: la maggior parte di essi infatti è al di sotto della soglia dei 5000 abitanti identificata dallo Stato come fascia prioritaria di intervento per adottare il cosiddetto PEBA. L'obiettivo è quello di favorire interventi di formazione rivolti ai tecnici degli enti locali, nonché di predisporre linee guida operative e modelli di piano, anche attraverso uno sportello di consulenza al quale i singoli comuni possano rivolgersi".
Carrozzina per disabili [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

In Provincia di Trento, pochissimi comuni si sono dotati del PEBA.: a quanto risulta da una rilevazione effettuata con il coinvolgimento del Consorzio dei Comuni Trentini, solo il Comune di Trento ha approvato lo strumento di pianificazione e qualche altro comune di dimensioni significative ha avviato un percorso per il monitoraggio e la mappatura delle barriere architettoniche esistenti.
Tale carenza è da ascriversi alle dimensioni di molti Comuni Trentini che sono, per la maggior parte, al di sotto della soglia dei 5000 abitanti. Tre Comuni, di cui uno ha già adottato il Piano, risultano essere sopra la soglia dei 20.000 abitanti, 17 (poco più del 10%) nella fascia di priorità definita dal decreto (tra 5.000 e 20.000) e tutti gli altri sono al di sotto dei 5000 abitanti.

(at)


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