Giovedì, 20 Marzo 2014 - 02:00 Comunicato 642

Questo pomeriggio si è aperto il workshop nazionale: "Dal Taccuino al Personal Health Record", si concluderà domattina
BORGONOVO RE: "L'INNOVAZIONE È UN ELEMENTO QUALIFICANTE PER L'INTERA COMUNITÀ"

Si è aperto questo pomeriggio, presso la Fondazione Bruno Kessler a Trento, il workshop nazionale: "Dal Taccuino al Personal Health Record", promosso dalla Provincia autonoma di Trento assieme all'Azienda provinciale per i Servizi sanitari e Fbk. "Le nuove frontiere della sanità elettronica sono frutto di una grande competenza scientifica e tecnica, messa a disposizione di cittadini e medici - ha commentato nel suo saluto iniziale l'assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re -. L'innovazione e la scelta di strumenti apparentemente distanti dalla quotidianità costituiscono, in questo caso, davvero una semplificazione delle procedure: l'applicazione di queste competenze e capacità ha come scopo quello di rendere migliori le prestazioni e, di conseguenza, la vita dei cittadini e la qualità del lavoro dei professionisti. Proprio ieri - ha concluso l'assessora - abbiamo presentato gli effetti dei primi cento giorni di un'azione innovativa, la ricetta elettronica, che ha dato risultati importanti con oltre 400.000 ricette elettroniche emesse e un coinvolgimento quasi totale dei medici di famiglia. E se è vero che l'innovazione comporta fatica, va anche ribadito che essa rappresenta un elemento qualificante per l'intera comunità".-

Dopo i saluti iniziali, a fare il punto sullo stato dell'arte in termini di telemedicina e fascicolo sanitario elettronico da una prospettiva nazionale è stata Lidia Di Minco, del Ministero della Salute, che ha spiegato come sia in fase di approvazione il decreto per dare attuazione alle linee guida del fascicolo.
I due giorni di lavoro hanno come obiettivo proprio quello di favorire un dibattito a livello nazionale sulla sanità elettronica, a partire dall'esperienza maturata in questi anni in Trentino. Fra i percorsi avviati con successo e frutto di una sinergia tra Provincia, Azienda sanitaria e FBK, vi è infatti il progetto TreC, ovvero la "Cartella Clinica del Cittadino", una piattaforma online di servizi sanitari per i cittadini trentini che vede iscritte attualmente 27.700 persone, con oltre 250.000 referti visualizzati e circa 600.000 accessi alla home page.
Il pomeriggio si è concluso con due interventi di relatori stranieri: Benoit Abeloos, funzionario dell'Unità salute e benessere della Direzione Generale Società dell'informazione della Commissione europea, che ha fornito il contesto di riferimento a livello europeo, mentre Ignasi Garcia Mila, della Fundaciò TicSalut, Dipartimento della salute della Catalogna (Barcellona), ha illustrato il caso di PHR implementato nella regione spagnola.
Domattina il workshop proseguirà con la presentazione dell'esperienza trentina di PHR con il progetto TreC, quindi seguiranno quattro casi implementati da altrettante regioni italiane, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. In conclusione una tavola rotonda, mediata da Pasquale Tarallo, alla quale prenderanno parte i rappresentanti nazionali delle professioni sanitarie e dei cittadini: Tonino Aceti di Cittadinanzattiva, Maurizio Benato dell'Ordine dei medici, Annalisa Silvestro del Collegio degli infermieri, Andrea Mandelli dell'Ordine dei farmacisti e Valerio Fabio Alberti di FIASO.
L'evento è finanziato dal Progetto Mattone Internazionale del Ministero della Salute, con il Patrocinio della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie, dell'Ordine professionale dei medici chirurghi odontoiatri, dell'Ordine professionale dei farmacisti, dell'Ordine professionale degli infermieri e dell'Associazione Cittadinanzattiva.

Riprese, immagini e intervista all'assessora Borgonovo Re a cura dell'ufficio stampa -