Giovedì, 23 Aprile 2015 - 02:00 Comunicato 924

A Bondone giornata di lavoro per le aree protette del Trentino
BIODIVERSITA' E PAESAGGIO: STUDIO, ANALISI E CONFRONTO

La stretta relazione fra biodiversità e paesaggio è stato il tema portante della 15' giornata delle Aree Protette del Trentino che si è svolta a Bondone martedì scorso. Nelle sale del Comune, a Baitoni, si sono dati appuntamento i responsabili e gli addetti ai lavori delle aree protette del Trentino che fanno riferimento al Servizio provinciale diretto da Claudio Ferrari. La biodiversità è componente essenziale di ogni paesaggio e, al contempo, la costruzione del paesaggio influisce sulla diversità delle forme di vita. Intendere il paesaggio come spazio di vita significa andare oltre la concezione puramente estetica per considerare aspetti legati alla vivibilità dei luoghi. Il rapporto tra biodiversità e paesaggio non è univoco e, qualche volta, di difficile interpretazione. Per questo sono necessari approfondimenti e chiavi di lettura che rendano più chiara questa relazione. Su questo tema - il Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma in collaborazione con il MUSE e la tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio è - impegnato in iniziative educative, formative di studio e riflessione. La giornata annuale delle aree protette del Trentino, - organizzata, quest'anno, dalla Rete di Riserva delle Alpi Ledrensi - è stato una buona occasione di lavoro e confronto. Dopo i saluti istituzionali si sono succeduti gli approfondimenti che hanno favorito il dibattito e la discussione dei partecipanti.-

A prendere la parola per primo è stato il dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette Claudio Ferrari che, dopo l'introduzione alla giornata, ha proposto la riflessione sul tema Il "buon paesaggio" e il valore della biodiversità. L'antropologo Annibale Salsa componente del comitato scientifico di tsm step-scuola per il governo del territorio e del paesaggio ha parlato del paesaggio antropico: natura,colture e cultura, mentre Paolo Pedrini studioso in Conservazione Sezione Zoologica dei vertebrati al MUSE e Lucio Sottovia, direttore ufficio biotopi e Rete Natura 2000 della Provincia autonoma hanno posto la riflessione sul tema biodiversità e paesaggio multifunzionale. Bruno Zanon presidente del Comitato scientifico di step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio è intervenuto con "Alcune domande su paesaggio antropico e biodiversità". Nel pomeriggio si è potuta visitare una parte della Riserva provinciale del Lago d'Idro e il Castello San Giovanni. (fs)
I numeri del sistema Aree protette del Trentino
1: il parco nazionale
2: i parchi naturali provinciali
3: i pilastri dello sviluppo sostenibile: ambiente, società, economia
4: i siti delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità sul territorio provinciale
6: le specie prioritarie di Rete Natura 2000
7: le reti di riserve istituite
11: il numero della legge del 2007 sulle aree protette
14: gli osservatori faunistici nelle riserve naturali e nei parchi
18: i centri visitatori
30: la percentuale di territorio provinciale nel sistema delle aree protette
48: la percentuale degli habitat della regione biogeografia alpina presenti in Trentino
52: i sentieri tematici nei parchi e nelle riserve naturali
73: la percentuale dei comuni trentini interessati da almeno un'area protetta
75: le riserve naturali e i biotopi
126: specie di interesse comunitario presenti in provincia
154: i siti della rete Natura 2000 in provincia
223: le riserve locali
1986: l'anno della prima legge sulle aree protette provinciali la n. 14 per la tutela dei biotopi
1988: l'anno di istituzione dei due parchi provinciali
1992: l'anno della direttiva europea "Habitat" e della conferenza di Rio de Janeiro
3724: le specie animali e vegetali censite nelle aree protette -