Giovedì, 13 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3898

L'assessore commenta l'iniziativa di solidarietà con la Bosnia Erzegovina
BELTRAMI: "DARE AUTONOMIA ALLE COMUNITÀ CON CUI OPERIAMO"

"Si tratta di un progetto di solidarietà molto importante e che prosegue nel tempo, con grande soddisfazione da parte nostra. Quest'anno inoltre con la novità di aver individuato anche dei giovani che vengono aiutati ad avviare un'attività lavorativa. Questo percorso ci aiuta a dare sempre più autonomia economica alle comunità con cui operiamo". Questo il commento dell'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami alla notizia della partenza di 30 mucche dalla Federazione Provinciale Allevatori in direzione della Bosnia, dove saranno consegnate ad alcune donne rimaste vedove e a persone del posto, tra cui alcuni giovani, per avviare o sostenere le loro aziende zootecniche.-

Quello di oggi è il terzo invio di capi in Bosnia, in particolare nella zona di Srebrenica. Gli altri due sono avvenuti nel 2010 e 2011, con la spedizione di 50 e 30 capi rispettivamente. Il progetto è nato su idea di Gianni Rigoni Stern, agronomo e figlio del famoso scrittore di Asiago. E' coinvolta nell'iniziativa, che ha il sostegno dell'assessorato provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza, la Federazione Provinciale Allevatori. I capi sono di razza Rendena perché si adattano particolarmente bene alle condizioni climatiche ed ambientali del territorio in cui vengono trasferiti. Il progetto di solidarietà non prevede solamente la consegna dei capi di bestiame ma anche una costante azione di accompagnamento e formazione con l'obiettivo di rendere autonomi gli allevatori del posto e di consentire al progetto di autoalimentarsi nel tempo. In una zona ancora segnata dalla povertà, ricevere una mucca rappresenta una importante integrazione al reddito, in alcuni casi una vera e propria fonte di sostentamento per autoconsumo. (lr)

Immagini a cura dell'Ufficio Stampa -