Martedì, 08 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1214

Il progetto di 100 ragazzi di cinque istituti scolastici dell'Alto Garda, oggi ad Arco con gli assessori Pacher e Dalmaso
"BE THE CHANGE"; "ESSERE" IL CAMBIAMENTO

È il 10 dicembre del 1997 quando poco più che ventenne Julia Hill, mossa dalla volontà di salvare la foresta di Headwaters (California settentrionale), che una multinazionale del legname sta distruggendo, si arrampica su una delle sequoie millenarie, a oltre 50 metri d'altezza; in quel momento la giovane è lontana dall'immaginare che da quell'albero scenderà solo due anni dopo, il 18 dicembre del 1999, dopo aver ottenuto un accordo che mette in salvo Luna (come nel frattempo ha chiamato la "sua" sequoia) e una parte della foresta. Un gesto di una forza straordinaria che cambierà la sua vita e quella di tante persone in tutto il mondo; tra queste, i circa 100 ragazzi di cinque istituti scolastici dell'Alto Gerda che volontariamente e in orario extrascolastico hanno preso parte al progetto "Be the change" (dalla celebre frase di Mahatma Ghandi, "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"), ispirato a quella vicenda di trascinante forza, nato cinque anni fa in Canada e ora per la prima volta in Italia. La presentazione dei risultati di cinque mesi di lavoro oggi, martedì 8 maggio, al Casinò di Arco, presenti oltre ai ragazzi, agli insegnati e ai dirigenti scolastici, il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all'ambiente Alberto Pacher; l'assessore provinciale all'istruzione Marta Dalmaso; per la Comunità di Valle Salvador Valandro, Alessandro De Guelmi e Tarcisio Michelotti, rispettivamente presidente, assessore ai percorsi partecipativi, e assessore all'istruzione; ancora, Chiara Defrancesco, dirigente del Settore informazione e monitoraggi dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'Ambiente; inoltre, gli amministratori dei Comuni dell'Alto Garda e Ledro, tra cui l'assessore all'ambiente di Arco Massimiliano Floriani.-

Un vero e proprio evento di presentazione di un progetto-pilota di azione, sui temi dell'educazione e della responsabilità ambientale: "Be the change earth alliance" è promosso dalla Comunità di Valle dell'Alto Garda e Ledro e dalla Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile di APPA, Settore informazione e monitoraggi. Coordinamento di Roberta Bonazza e Milena Fraccari. Gli istituti scolastici che hanno aderito sono ad Arco l'Upt, l'Enaip e l'istituto Gardascuola; a Riva del Garda l'istituto alberghiero di Varone e il liceo Maffei.
Nel corso della presentazione, ogni gruppo ha presentato il proprio lavoro: oltre al canonico studio e alla messa in pratica della "guida all'azione", già strumento di lavoro per migliaia di ragazzi in mezzo mondo, gli studenti altogardesani hanno infatti scelto di aggiungere un'azione territoriale, allo scopo di coinvolgere la comunità.
L'Upt di Arco ha sviluppato un lavoro sulla consapevolezza circa l'impatto delle abitudini e dei comportamenti quotidiani sull'ambiente, con azioni per la sua mitigazione; in particolare sul tema della valorizzazione dei prodotti locali ma con uno sguardo alla multiculturalità, proponendo alla ditta che fornisce i pasti alla scuola di aggiungere nel menù sia piatti locali, sia il tocco di piatti di altre culture. Inoltre i ragazzi, autofinanziandosi con un euro a testa (chiesto anche agli alunni di tutta la scuola), hanno organizzato una giornata di eventi e dibattito pubblico.
L'enaip di Arco ha deciso di realizzare un omaggio a Julia Hill: una riproduzione della sequoia ottenuta utilizzando materiali e oggetti di recupero. Un lavoro che è stato lo strumento per attivare un'ampia riflessione su quanto materiale viene buttato e su quanto si riesca a realizzare con materiale di scarto.
L'istituto Gardascuola ha affrontato il tema del danno alla salute provocato dall'utilizzo dei telefoni cellulari, tema di rilievo specie per i più giovani; e ha realizzato un set di adesivi che riproducono un cellulare sul quale sono stampate, con grafia mutuata dai pacchetti delle sigarette, varie frasi per sensibilizzare ad un uso moderato e sicuro (ad esempio con l'auricolare).
L'istituto alberghiero di Varone ha scelto il tema della salute in relazione all'alimentazione, tema di stretta attinenza al percorso formativo; sono stati perciò prodotti cartelli informativi appesi in varie zone della scuola, e messaggi sulle macchine che distribuiscono merendine e bibite zuccherate. Realizzata poi e registrata una canzone rap il cui testo invita ad un'alimentazione sana e al movimento. Inoltre, due volte alla settimana gli studenti propongono uno spuntino "green", ovvero a base di frutta e frullati.
Il liceo Maffei di Riva del Garda ha prodotto delle borse di tela – utili per evitare l'utilizzo di borse di plastica – decorate e riempite di messaggi di sensibilizzazioni scritti su sassi-soprammobile. Organizzato inoltre un evento pubblico: la distribuzione, domenica prossima, delle proprie borse, per un'azione concreta di sensibilizzazione e di coinvolgimento della comunità.
"Le parole di Ghandi, la proposta di essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, sono rivoluzionarie – ha detto ai ragazzi il vicepresidente della Provincia Alberto Pacher – ed esortano alla partecipazione e alla responsabilità; e ci dicono che non basta dire "occorre fare così", ma serve compiere il primo passo. Come le api che fanno una piccola parte di un complesso. Noi per decenni abbiamo avuto uno sviluppo predatorio del territorio, in base all'idea che quello che non è di qualcuno non è di nessuno; un progresso che ha avuto costi altissimi. Ma era un'idea una falsa: il territorio e l'ambiente sono di tutti noi. Oggi per fortuna si sta ampliando una nuova consapevolezza: tutti hanno la responsabilità di fare la propria parte, per quanto piccola. La parola d'ordine, lo ripeto, è responsabilità; per tutto, anche per la legalità, per le relazioni. Sono molto contento che ci sia in Trentino "Be the change", questa bella testimonianza del criterio di responsabilità: se il Trentino, grazie a questa iniziativa, sarà un po' migliore, lo sarà anche l'Italia, e poi il mondo. E scusate se è poco".
"Un messaggio chiarissimo, quello di "Be the change" - ha detto l'assessore Dalmaso – che io condiviso in pieno; congratulazione per questo lavoro e l'augurio sincero che questo modo di vedere le cose non riguardi solo i grandi temi e l'ambiente, ma la vita di ogni giorno, le nostre relazioni, e possa segnare le nostre giornate. Tutti i giorni un nostro piccolo passo avanti può cambiare in meglio le cose".
Tarcisio Michelotti, assessore della Comunità di Valle, ha spiegato che il progetto è stato portato avanti con determinazione: "Grazie alle organizzatrici e all'impegno degli studenti e delle scuole, supportati dalla Provincia che ci ha creduto davvero, mettendo i ragazzi nella condizione di potersi esprimere liberamente. Un progetto realizzato con passione vera".
"Appena il progetto ci è stato presentato – ha spiegato Chiara Defrancesco – ce ne siamo subito innamorati, e abbiamo fatto tutto il possibile per sostenerlo; anche perché l'Agenzia di protezione dell'ambiente ha tra gli altri il compito della formazione per la responsabilità individuale. Un progetto che ci è piaciuto per una serie di ragioni, tra cui il fatto che coinvolge i ragazzi in un'età in cui iniziano ad avvicinarsi al mondo degli adulti".
Alla presentazione ha partecipato virtualmente anche Julia Hill; in apertura con un video messaggio di saluto, in chiusura con una seconda registrazione in cui ha risposto alle cinque domande di ognuna delle scuole. -