Venerdì, 04 Settembre 2020 - 18:26 Comunicato 2018

Approvati su proposta dell'assessore allo sviluppo economico i criteri per la concessione degli aiuti destinati al pagamento degli stipendi
Autotrasporto, contributi alle imprese per salvaguardare l’occupazione

Mano tesa alle aziende di autotrasporto che hanno sofferto la crisi economica post-Covid. L'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro lancia una nuova misura rivolta in particolare alle aziende del settore dell’autotrasporto di piccole e medie dimensioni che nei mesi del lockdown sono state costrette ad interrompere l'attività e, allo stesso tempo, a sostenere un importante impegno economico per il personale assunto. L’obiettivo della Giunta - che oggi ha approvato i criteri per la concessione dei fondi - è contribuire al pagamento degli stipendi, a condizione che i lavoratori continuino a svolgere l'attività in azienda almeno per i prossimi due anni. Per questo motivo, l'esponente dell'esecutivo ha previsto che il versamento dei contributi sia condizionato alla sottoscrizione di un apposito accordo sindacale che escluda il licenziamento dei lavoratori. 

Questa misura si inserisce nel contesto delle iniziative per il sostegno alla ripresa del Trentino e integra gli interventi anti Covid-19 per far ripartire l'economia locale. Il contributo a fondo perduto ammonta a 2.700 euro per ciascun addetto che risulta iscritto nel Libro Unico del Lavoro dell’Impresa per cinque mesi (150 giorni), anche non continuativi, nel periodo marzo-agosto 2020 e che l’impresa si impegna a mantenere in forza per almeno 24 mesi continuativi a partire da agosto. I fondi dovranno servire per pagare gli stipendi dei dipendenti.
Le imprese beneficiarie devono avere almeno due dipendenti e sede legale o unità operativa in Trentino. Oltre ad avere a disposizione almeno due mezzi del peso a pieno carico superiore a 30 tonnellate, le ditte che chiederanno il contributo devono essere regolarmente iscritte all’albo nazionale degli autotrasportatori oppure alla sezione speciale per consorzi e cooperative ed aver registrato una riduzione del volume di attività a marzo e aprile, con un conseguente calo del fatturato di almeno un quinto rispetto allo stesso periodo del 2019. Una riduzione che avrebbe causato il licenziamento o la cassa integrazione di almeno una parte dei dipendenti.
Ogni operatore economico può presentare una sola domanda di agevolazione con un massimale che non può superare i 100mila euro. È prevista la facoltà di cumulo delle agevolazioni con altri incentivi, anche finanziari, emanati a livello nazionale e provinciale per fronteggiare l’attuale crisi economico - finanziaria causata dall’emergenza sanitaria. Le richieste di contributo andranno presentate entro il 31 ottobre attraverso la piattaforma informatica che sarà messa a disposizione dalla Provincia: della concessione e dell’erogazione dei contributi si occuperà l’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche (Apiae).
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://ripartitrentino.provincia.tn.it/

(a.bg)