Martedì, 28 Aprile 2020 - 20:03 Comunicato 895

Nuova ordinanza in vigore da domani. In arrivo una legge con disposizioni per ristoranti, bar, parrucchieri, estetisti.
Attività motoria consentita entro i confini del comune di residenza

Oggi sono stati registrati in Trentino 31 nuovi casi di contagio dal Covid-19, di cui 6 presso RSA. I decessi sono 5, tutti all’interno di RSA. 22 le terapie intensive. 677 i tamponi eseguiti; la percentuale di positivi è del 4,5%, in calo, così come calano finalmente anche i contagiati nelle case di riposo.
Sul tema tamponi l’intenzione è di aprire a nuove categorie, dalle forze dell’ordine ai vigili del fuoco (i primi 30 domani), fino ai responsabili e ai dipendenti del settore alimentare, che ha continuato a rimanere aperto anche nella fase più acuta della pandemia..
Oggi il presidente Maurizio Fugatti – sentiti anche alcuni sindaci - ha firmato una nuova ordinanza, la quale stabilisce che da domani è consentito lo svolgimento di attività motoria – passeggiate e corse a piedi – nel territorio del proprio Comune, mantenendo la distanza di almeno 2 metri da altre persone per quanto riguarda l’attività sportiva e di almeno un metro nel caso di passeggiate. I minori possono essere accompagnati da due genitori o comunque da persone facenti parte del nucleo familiare. Obbligatorio anche l’uso della mascherina quando si è in presenza di altre persone. Le librerie apriranno invece dal 4 di maggio.
“Continueremo ad adottare la massima cautela nelle aperture – ha assicurati Fugatti – anche in ragione dell’alta percentuale di contagi registratasi come noto in Trentino. Sul piano economico, peraltro, non siamo secondi a nessuno, avendo effettuato delle aperture già prima di altri territori. La legge prevede comunque che le regioni e province autonome siano legittimate ad intervenire diversamente rispetto alle disposizioni di livello nazionale solo con ordinanze che agiscano in maniera più restrittiva. Altrimenti il rischio è quello dell’impugnativa”.

In materia di aperture di ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e così via, “avremmo apprezzato da parte di Roma una data più vicina – ha proseguito Fugatti - attorno alla metà di maggio. In ogni modo, a fronte di coloro che ci chiedono di discostarci, in questi ambiti, dalle decisioni assunte dal Governo, posso dire che avevamo già deciso di inserire una disposizione nel disegno di legge sul Covid-19, che verrà esaminato in Consiglio provinciale nei prossimi giorni. In questo caso non interverremmo quindi con un’ordinanza ma con una vera e propria legge provinciale. Di questo ho informato stamani i capigruppo delle forze politiche e mi pare di avere riscontrato una generale disponibilità. Naturalmente continuiamo a muoverci con cautela e cercando di non creare contrasti istituzionali, a prescindere dall’eventuale diversità di valutazioni, nella consapevolezza che la gestione di questa emergenza non è facile per nessuno”.

Domani partiranno anche le disposizioni previste dall’ordinanza sul cibo d’asporto, che potrà essere ritirato nei ristoranti, bar e quant’altro direttamente dai clienti, previa prenotazione.

Per quanto riguarda la riapertura dei centri diurni e semi-residenziali, l’assessore alla salute Stefania Segnana ha detto che essa è prevista dalla prossima settimana, dando la precedenza a quelli che ospitano ospiti autistici o disabili. Tutte le strutture verranno sanificate, il personale e gli ospiti sottoposti a tamponi.
Sul sito dell’Agenzia della Famiglia (https://www.trentinofamiglia.it/) è presente un questionario per raccogliere tutte le informazioni riguardanti il come le famiglie stanno affrontando la quarantena. L’invito a tutti è di compilarlo; viene assicurato l’anonimato.
Ad oggi, inoltre, sono state presentate 16.559 domande di bonus alimentare. E’ possibile continuare a presentare domande fino al 30 di aprile (chi l’ha già presentata non deve ripresentarla per ottenere il secondo bonifico).

Il dottor Antonio Ferro ha illustrato i dati di medio periodo sull’epidemia, che ha avuto il suo apice fra il 22 e il 29 marzo. L’andamento dei contagi mostra che il Trentino sta andando verso un progressivo miglioramento della situazione. Si dovranno però monitorare attentamente le conseguenze delle aperture dei prossimi giorni.
Raffaele De Col ha spiegato invece che le ragioni per le quali è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune sono le stesse di prima, a cui si aggiungono quelle riguardanti l’attività motoria (passeggiate e corse a piedi per le quali non è richiesta l'autocertificazione); non è previsto che si possa rimanere fuori casa per l’intera giornata.
Per quanto riguarda la possibilità di effettuare passeggiate in montagna fuori dal territorio comunale, a partire del 4 di maggio, il Trentino come gli altri territori è in attesa di indicazioni dal livello nazionale. Ed ancora: i minori possono spostarsi da soli? Allo stato attuale si prevede che il minore possa uscire da solo o accompagnato da familiari (anche i due genitori, o un altro congiunto maggiorenne, come un fratello o una sorella).
Sul versante economico, il decreto che entrerà in vigore dal 4 maggio prevede anche l’apertura di cantieri al chiuso, ma solo per determinate tipologie, in particolare l’edilizia pubblica.

Rimane la problematica relativa al probabile ritorno al lavoro di molti i genitori a fronte della chiusura delle scuole e degli asili, che costringe invece i figli a rimanere a casa. La Provincia sta esplorando diverse soluzioni, dai congedi parentali ai voucher per servizi di baby-sitting, fino all’apertura dei centri estivi, qualora però il contagio continui a stabilizzarsi. Il problema non è naturalmente di facile soluzione, soprattutto con riferimenti ai più piccoli.

(mp)


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