La discussione si è sviluppata partendo dai contenuti della nota diffusa nei primi giorni di luglio dal Dipartimento Salute e politiche sociali sui requisiti minimi transitori per l’assistenza infermieristica in RSA. In questo modo si è cercato, è stato evidenziato dall’assessore, di dare una risposta temporanea in un momento straordinario e di emergenza.
Su questo e sul tema più generale della carenza del personale sanitario, si è sviluppato il confronto in cui sono state espresse le diverse posizioni dei soggetti presenti.
“Il tema – aggiunge l’assessore Segnana - è noto e ci vede impegnati su diversi fronti per trovare una soluzione. Seguiamo con attenzione e in stretta collaborazione con Apss i casi puntuali che ci vengono segnalati. Stiamo lavorando con i territori per rendere più semplice e attrattivo spostarsi a lavorare nelle strutture più periferiche. Siamo già venuti incontro alle esigenze di carattere economico prospettate degli enti gestori. Si sta investendo anche nella formazione. Tutto questo in un periodo non facile. Il nostro auspicio è che lavorando assieme si possa sopperire ai problemi che ci sono”.
Per Spes erano presenti la presidente Paola Maccani e il direttore Italo Monfredini, per Upipa la presidente Michela Chiogna e il direttore Massimo Giordani, per la Consulta provinciale per la salute Renzo Dori, per la Cisl Giuseppe Pallanch, per la Uil Marcella Tomasi, per la Fenalt Roberto Moser, per la Cgil Roberta Piersanti e per l’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Trento Nicoletta De Giuli.