
Nel corso del convegno sono intervenuti Barbara Poggio, coordinatrice del Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento che ha richiamato nel suo intervento le principali strategie e azioni di cambiamento attuate dall’Università di Trento, con un focus specifico sul lavoro realizzato nell’ambito del progetto GARCIA. Il progetto mira a promuovere una cultura di genere e a combattere stereotipi e discriminazioni all'interno del mondo accademico. Il progetto si propone di sviluppare il potenziale di ricerca e le competenze di ricercatori e ricercatrici, al fine di sostenere la qualità delle loro condizioni lavorative.
Marco Zamarian, professore dell’Università degli studi di Trento ha portato l’esempio del progetto europeo FESTA (Female Empowerment in Science and Technology Academia), che coinvolge FBK e sei università europee. L'obiettivo è quello di formulare e rendere operative politiche volte a promuovere l'inclusione e la partecipazione delle donne nelle attività di ricerca e di indirizzo delle loro istituzioni scientifiche di appartenenza.
Luisa Rigoni, dell’area sviluppo risorse umane di FBK ha esposto le azioni implementate da FBK nella direzione della conciliazione lavoro/famiglia: dalla certificazione Family Audit alla creazione del primo Distretto Famiglia collina est: un modello che permette alle organizzazioni di mettersi in rete ad attivare politiche «family friendly» efficaci, consapevoli, durature ed economicamente sostenibili.
Gabriele Fauri, responsabile di DG-Ripartizione Organizzazione e Risorse Umane FEM, ha esposto le azioni implementate da FBK nella direzione della conciliazione lavoro/famiglia per chi lavora in Fondazione. Valeria Gualandri, tecnologa presso il CTT della FEM, ha raccontato la sua personale esperienza di mamma e donna di scienza. Valeria ha una grande famiglia si destreggia tra attività di servizio e di ricerca nel campo della patologia vegetale presso il Centro di Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach e fa del suo essere mamma una scommessa per il suo lavoro. “Perchè lavoro e maternità non sono percorsi di vita inconciliabili”.
Francesca Cagnacci, ricercatrice FEM attualmente Hrdy Visiting Fellow alla Harvard University ha condotto un colloquio in videoconferenza da Harvard. Infine Lucia Martinelli, ricercatrice presso il MUSE e componente dei direttivi dell’Associazione Donne e Scienza e European Platform Women Scientists Dibattito, ha sottolineato come "preservare e valorizzare talenti alla luce delle pari opportunità sono azioni che richiedono la messa in atto di misure specifiche, a livello istituzionale e politico". Al MUSE esiste un piano di conciliazione famiglia/lavoro in quanto l’ente ha aderito a Family. Un altro cruciale aspetto della questione genere e scienza riguarda l’importanza di promuovere la cultura di genere nelle attività dell’ente.
Il video:
Immagini e interviste a cura dell'Ufficio stampa