Nel corso dei lavori la presidente Danila Bassetti ha presentato i dati relativi sull'attività 2022, con l'esame e successiva approvazione del Bilancio Consuntivo 2022 e Preventivo 2023 e con nomina dei delegati per Assemblea Nazionale AVIS.
L'Avis Trento è stata fondata nel 1956. Le nuove iscrizioni nel 2022 sono state 752, mentre sono stati dimessi 303 associati. L'83% dei nuovi idonei ha donato, il che non è scontato perchè esistono dei problemi in parte "fisiologici" che rendono a volte un po' complesso il passaggio da una fase all'altra. In particolare la fase riguardante gli esami medici per testare l'idoneità del richiedente è stata notevolmente snellita. Per quanto riguarda le fasce d’età: tra i nuovi iscritti più giovani (fino a 25 anni) le femmine ssuperano i maschi. Questa proporzione si inverte quando si cresce la fascia d’età. In totale oggi le donatrici sono il 35%. L'età media è di 45 anni.
Trento raccoglie il 32% delle unità di sangue intero rispetto al totale del Trentino (il 57% delle unità proviene dalle sedi di Valle) e l’83% del plasma da aferesi provinciale. Allargando lo sguardo al panorama provinciale, la raccolta di plasma (con procedura aferetica) ha avuto nella seconda metà del 2022, grazie allo sforzo congiunto delle Associazioni e dell’APSS, un significativo incremento, che ha portato ad un aumento complessivo annuale del 23,5% rispetto al 2021. Il plasma è la risorsa per la produzione di emoderivati, la cui richiesta clinica, in particolare di immunoglobuline, è in costante aumento.
L’obiettivo di autosufficienza plasma per l’indipendenza dal mercato degli emoderivati sarebbe di 18 kg/1000 abitanti, risultato raggiunto da poche regioni italiane. La media nazionale è 14.5 kg/1000 abitanti. La programmazione provinciale per il 2022 era stata di conferire 7200 kg di plasma e ne sono stati conferiti 7279 kg, cui corrisponde un indice di 13,4 kg/1000 abitanti. La programmazione per il 2023 però, mantenendo i ritmi raggiunti nel secondo semestre 2022, grazie al potenziamento della plasmaferesi, dovrebbe permettere di raggiungere presto alla media nazionale. Il confronto fra la cessione di plasma in gennaio 2023 rispetto a quella del gennaio 2022 fa segnare infatti un +82.7%, che induce ad essere ottimisti sulle ulteriori potenzialità di miglioramento.
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