Mercoledì, 07 Settembre 2016 - 13:15 Comunicato 1850

Appuntamento a Palazzo Thun, cantine di Torre Mirana dal 10 al 18 settembre 2016
Arriva a Trento la mostra nazionale itinerante “+ Sé – Io = Pace” di Carlo Tedeschi

Arriva a Trento, dopo Pesaro, Assisi, Foggia, Teramo e Milano, dal 10 al 18 settembre, ospite delle cantine di Torre Mirana - Palazzo Thun, la Mostra Nazionale itinerante “+ Sé - Io = Pace” del pittore, scrittore e regista Carlo Tedeschi (Artista per la pace nel 1991 e Premio Borsellino per la pace nel 2009) con il patrocinio del Comune di Trento, della Provincia autonoma di Trento, della Regione Trentino-Alto Adige e del Forum Trentino per la pace e i diritti umani. Inaugurazione sabato 10 settembre 2016, ore 11.30.


La mostra nazionale dall'ottobre 2015 è in giro per l'Italia incontrando un folto pubblico e migliaia di studenti. Dopo l’anteprima nazionale dell’ottobre 2015 di Pesaro, la mostra è stata ad Assisi e nel 2016 a Foggia; Teramo, Milano, a Rimini, al Lago di Monte Colombo.

“Mentre mi accingo a scrivere queste righe, il Trentino ospita alcune famiglie di profughi siriani, grazie al primo corridoio umanitario attivato in Europa. Un’iniziativa che ci ha permesso di ribadire la vocazione all’accoglienza e alla solidarietà che ha plasmato il carattere di questa terra, per molti secoli crocevia di culture e di sensibilità diverse. La pace esige un impegno quotidiano e la consapevolezza che da essa dipenda il nostro futuro, per questo dobbiamo sentirci tutti impegnati nella costruzione di una società che prevenga la violenza e il conflitto. L’arte, in questo senso, può essere un prezioso alleato, con la sua capacità di trasmettere messaggi universali che siano in grado di toccare le coscienze e di stimolare la riflessione. Per queste ragioni, abbiamo concesso il patrocinio alla mostra “+ se - io = pace” del pittore Carlo Tedeschi, capace, attraverso le sue opere, di rinnovare e rilanciare il concetto di 'pace' " ha affermato Ugo Rossi, Presidente della Provincia autonoma di Trento.

“L’arte possiede la straordinaria capacità di rendere visibile, agli occhi e al cuore, ciò che spesso è invisibile: ciò la rende strumento di riflessione anche su uno dei temi imprescindibili dell’umanità come la pace. Per essa occorre fare e soprattutto partecipare insieme ad un percorso quotidiano, non facile, di costruzione di una comunità che sappia tendere ai valori della pace, del rispetto e della convivenza civile. Il convinto sostegno alla mostra itinerante di Carlo Tedeschi, in un percorso visivo che vede coinvolte alcune città italiane, prima fra tutte Assisi, rispecchia la volontà anche della nostra città di contribuire ad una dinamica di pace matura, ampia e responsabile” ha dichiarato Andrea Robol, Assessore cultura, biblioteche, sport e pari opportunità di Trento.

L'esposizione si muove su due linee guida: fornisce uno stimolo per la riflessione da parte della cittadinanza sui temi della pace e della condivisione quale esigenza fondamentale per la convivenza quotidiana ma anche uno strumento ai giovani per considerare il valore del rispetto dell'altro diverso da sé quale elemento prezioso per affrontare anche la crescita e il percorso scolastico. Migliaia gli studenti, altrettanti i visitatori italiani e stranieri che hanno visionato l’esposizione durante le altre tappe nel corso delle quali i giovani delle varie città hanno consegnato le lettere della pace e ricevuto la t-shirt con il logo che da molti ragazzi è stata sottoscritta quale impegno alla condivisione e al rispetto e utilizzata in numerosi istituti scolastici come strumento di prevenzione contro il bullismo. L’autore delle opere, Carlo Tedeschi nell’ambito del progetto, si è reso disponibile per incontrare il pubblico, soprattutto gli studenti con i quali ha colloquiato in ogni tappa, offrendo ad essi anche performance dei giovani artisti che fanno parte della sua compagnia teatrale. Le lettere della pace dei giovani della varie città toccate dalla mostra saranno in esposizione a Trento a disposizione del pubblico.
Inaugurazione sabato 10 settembre ore 11,30. Orari: 10,00/13,00 e 15,00/19,00. Ingresso gratuito.
La mostra è sostenuta dall’Associazione Dare e promossa dalla Fondazione Leo Amici.

L'esposizione si tiene in questo periodo in cui l’ONU sta dibattendo il progetto di Dichiarazione della pace quale diritto umano fondamentale e lo stesso Consiglio d’Europa si sta mobilitando per raggiungere l’obiettivo internazionale di riconoscere giuridicamente il diritto alla pace. "+ sé – io = pace" prende le mosse dalla vasta produzione del noto pittore, regista e scrittore (suo “L’uomo dal turbante rosso” menzione speciale Premio Cesare Pavese) che propone un percorso interiore, culminando nella rappresentazione della pace, raggiunta attraverso un cammino progressivo dell'essere. Così da "L'Albero" sino a "Il volo della pace" e la concretizzazione del concetto di pace con l'inedito dipinto che per la prima volta è esposto, il visitatore potrà immergersi nella “poetica pittorica" di Tedeschi, artista versatile, che unisce e raccoglie nel tratto tutta la sua ricchezza espressiva, che spazia dal teatro (sua l’opera-musical “Patto di luce-per la pace e i diritti umani” e “Chiara di Dio” musical), alla pittura, alla scrittura con la sua vasta produzione tra cui “Angela degli abissi “ e “Il ritorno dal labirinto”, testi utilizzati anche con finalità didattiche.

CHI E’ CARLO TEDESCHI
Carlo Tedeschi è artista versatile apprezzato nel panorama culturale italiano ed internazionale contemporaneo. Uomo di cultura, è scrittore, regista, autore teatrale, pittore la cui attività creativa spazia in vari ambiti ottenendo, nel corso degli anni, ampi riconoscimenti. Il suo impegno per la promozione dei valori della pace e dei diritti umani gli è valso i riconoscimenti “Artista per la pace” nel 1991 e “Premio Borsellino per la pace” nel 2009.
Carlo Tedeschi è uomo di profonda spiritualità che trova concreta espressione in particolare nei capolavori della scena teatrale italiana che ricevono successo di pubblico e critica, quali “Chiara di Dio” (sulle scene da oltre dieci anni, 450mila spettatori), “Patto di Luce – per la pace e i diritti umani” (spettacolo utilizzato dalle scuole per percorsi didattici di educazione al rispetto dell'altro diverso da sé) e numerosi musicals originali italiani rappresentati nei maggiori teatri, sin dal 1986.

(sil.me)


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