Venerdì, 10 Luglio 2020 - 10:14 Comunicato 1539

Le iniziative al Museo delle Palafitte di Fiavé, a Tridentum, al Museo Retico di Sanzeno e nei siti archeologici del Trentino
Archeologia d’estate, un'esperienza per tutti

Nell’estate trentina l’archeologia non va in vacanza e con la riapertura dei musei propone da luglio a settembre oltre 100 appuntamenti rivolti al pubblico di tutte le età, curati dai Servizi educativi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali. Dalla Tridentum romana al Museo Retico di Sanzeno, dal Museo delle Palafitte di Fiavé alle aree archeologiche Acqua Fredda al Passo del Redebus e Campi Neri a Cles non mancheranno le occasioni per conoscere la storia più antica del Trentino, divertendosi e sperimentando in prima persona tecniche e saperi del passato: laboratori per bambini e adulti, visite guidate interattive, letture animate, archeopasseggiate nel verde.
Per garantire la partecipazione in sicurezza e nel rispetto delle norme per prevenire il contagio le attività - per gran parte all'aperto - sono riservate a piccoli gruppi che saranno seguiti da un archeologo. Un’opportunità unica per incontrare gli esperti, porre domande e soddisfare curiosità in tutta tranquillità. Molte le proposte, realizzate anche in collaborazione con Comuni, Aziende per il turismo, enti e associazioni, che coniugano natura e cultura all’insegna della scoperta di aspetti e in angoli del territorio meno noti, ma ricchi di fascino e di storia.
Il programma sarà disponibile presso il S.A.S.S. a Trento, il Museo Retico di Sanzeno e il Museo delle Palafitte di Fiavé oppure può essere richiesto all’Ufficio beni archeologici (tel. 0461 492161, uff.beniarcheologici@provincia.tn.it). La versione digitale si trova online sul portale www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia.

Tridentum la città sotterranea
Passeggiare su un antico decumano romano di duemila anni fa proprio sotto il centro storico di Trento è l’esperienza che offre il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas. Il sito oltre a custodire le vestigia di Tridentum, la città fondata dai Romani nel I secolo a.C., ospita la mostra “Ostriche e vino. In cucina con gli antichi romani” con reperti e curiosità sulle abitudini alimentari e la cucina in età romana sulle sponde dell'Adige. La mostra e il sito sono visitabili in compagnia di un archeologo in occasione di “Alla scoperta della Tridentum romana” (15, 22, 24, 29, 31 luglio, 5, 7, 12, 14, 19, 21, 28 agosto, 4 e 11, 26 settembre). Per gli ospiti stranieri le visite si effettuano anche in lingua inglese (“Tridentum the underground city” 18 luglio, 1 e 22 agosto, 5 settembre). Informazioni e prenotazioni tel. 0461 230171. “Benvenuti a Tridentum!” invece è l’iniziativa che da quest’anno vede gli educatori museali accogliere i visitatori per presentare le particolarità del S.A.S.S. e degli altri siti di Tridentum (15, 17, 29 luglio, 5, 12, 19, 26 agosto, 2 e 9 settembre ore 16, 16.30, 17).

Le palafitte di Fiavé, patrimonio dell’umanità Unesco
Dall’area archeologica, dove sono ancora visibili i resti dei pali che sostenevano le capanne, al Museo delle Palafitte di Fiavé dove sono conservati straordinari reperti sono numerose le proposte estive alla scoperta della vita quotidiana delle comunità che abitavano sulle sponde dell’antico lago Carera nell’età del Bronzo. Per visitare l’area archeologica assieme ad un’esperta si può partecipare a “L’archeologo cercastorie” un’attività per famiglie per divertirsi a leggere e interpretare dati e informazioni rinvenuti durante le ricerche nella torbiera di Fiavé – Carera (11, 18 e 25 luglio 8, 11, 22 e 29 agosto). Un giorno in palafitta” prevede la visita animata alla scoperta della vita quotidiana nel villaggio palafitticolo di Fiavé 3.500 anni fa (11, 18, 25 luglio, 8 e 22 agosto e 6 settembre). Sono dedicati a tutta la famiglia (Prei-)Storie Narrate. Racconti di vite palafitticole” laboratori per creare prei-storie partendo da indizi e reperti esposti in museo (14, 23 e 28 luglio, 6, 20 e 25 agosto). Novità di quest’anno è Benvenuti al Museo delle Palafitte di Fiavé, un museo da ri-scoprire” un momento di accoglienza che vede gli educatori museali incontrare i visitatori in piccoli gruppi e presentare le collezioni del museo (16 e 23 luglio, 2, 13 e 29 agosto). Sono rivolte a grandi e piccini le letture animate Il teatrino delle palafitte.Roberto reperto” alla scoperta di reperti speciali emersi dal fondo del lago (21 luglio e 18 agosto)e Il teatrino delle palafitte. Le indagini di nonna Lianna” (4 agosto) sulle tracce degli antichi abitanti delle palafitte di Fiavé. Esplorazione, gioco, e divertimento anche nei laboratori per famiglie Il memory delle palafitte” (14 e 28 luglio, 11 agosto e 25 agosto), “Indovina chi… c’è al villaggio” (16, 21 e 30 luglio, 4, 18 e 27 agosto e 27 settembre), mentre il 1 agosto è in programma Ci provo anch’io!” un’occasione da non perdereper sperimentare in prima persona il lavoro dell’archeologo. Informazioni e prenotazioni tel. 0465 735019.

Al Museo Retico nel pozzo del tempo
Al Museo Retico - Centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non si viaggia attraverso il pozzo del tempo per ripercorrere le vicende degli antichi abitanti della valle, dai cacciatori paleolitici ai Reti e ai Romani fino ai santi martiri d’Anaunia. Nel corso dell’estate sono numerose le occasioni per approfondire i temi trattati in museo a partire dalle visite guidate I Reti e le antiche genti della Val di Non” (11 e 25 luglio, 2, 8 e 29 agosto, 27 settembre) che su richiesta vengono proposte anche in lingua inglese. Per le famiglie con bambini ritornano i laboratori: “Raccontami una storia… e la storia incominciò” per creare insieme storie e racconti partendo da alcuni reperti esposti in museo (15 luglio, 5 e 28 agosto), “MeMoRetico… cose, uomini e animali al museo” per scoprire attraverso il gioco alcune curiosità sui reperti esposti in museo (17 luglio e 8 agosto),“Archeologi per un giorno” per sperimentare il lavoro dell’archeologo (22 luglio e 19 agosto), “Archeotaboo: cose, uomini e animali” per scoprire giocosamente il museo (25 luglio, 14 agosto e 27 settembre), “Quando il rame abbraccia lo stagno” per sperimentare la tecnica dello sbalzo su rame (29 luglio e 26 agosto), Storie di trame” per scoprire le magie dell'intreccio e della tessitura (12 agosto). In occasione di “Benvenuti al Museo Retico!” (29 luglio e 7 agosto) e “Dove sono gli animali?” (17 luglio, 5, 12 e 21 agosto) gli educatori museali saranno a disposizione del pubblico per presentare le collezioni e il percorso espositivo e consegnare alle famiglie con bambini materiali ideati e realizzati per visitare il museo in maniera giocosa e divertente. Una proposta di particolare suggestione è Archeologia e natura in Val di Non: dai Reti agli Eremiti” archeotrekking con la guida di un archeologo e un accompagnatore di territorio dal museo fino al Santuario di San Romedio lungo la panoramica passeggiata nella roccia. L’iniziativa si svolge in in collaborazione con l’ApT della Val di Non il 24 luglio, 7, 14 e 21 agosto. Informazioni e prenotazioni tel. 0463 434125.

Campi Neri, un luogo di culto tra preistoria e romanità
Restando in Val di Non, in collaborazione con il Comune di Cles, sono in programma alcuni appuntamenti legati all’area archeologica dei Campi Neri e alla mostra “Le cinque chiavi gotiche e altre meraviglie”, presso il Palazzo Assessorile di Cles, dove sono esposti alcuni reperti particolarmente significativi provenienti dal Museo Retico. La sezione archeologica della mostra e il sito saranno visitabili in compagnia di un archeologo il 3, 17 e 24 agosto. Per esplorare il territorio con la guida di un archeologo e di un accompagnatore di territorio si può partecipare alle archeopasseggiate “Sulle tracce dei fuochi degli dei” (20 luglio) da Cles ai Campi Neri e Valemporga di Mechel e Alla scoperta dell’antico paesaggio clesiano” (10 agosto) da Clesalla località Palù, passando per alcuni luoghi chiave dell’evoluzione del paesaggio clesiano. Partecipazione gratuita previa prenotazione presso la Pro Loco di Cles tel. 0463 421376.

Acqua Fredda e l’arte dei metalli
L’area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus, tra la Valle dei Mòcheni e l’altopiano di Pinè, conserva una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec.a.C.) dell’intero arco alpino. Il sito sarà il punto di partenza dell’iniziativa “Esplorare ad Acqua Fredda: archeologia e natura”, una passeggiata dal Passo del Redebus a Malga Pontara in compagnia di un’archeologa e un accompagnatore di territorio per conoscere tantissime curiosità legate al mondo della metallurgia e della natura. L’escursione, adatta anche alle famiglie con bambini dai 6 anni, si effettua il 17 e 31 luglio, 14 e 21 agosto e 27 settembre. Informazioni e prenotazioni presso l’ApT Piné Cembra tel. 0461 557028.
Unisce storia e ambiente anche “Antichi paesaggi tra archeologia e natura”, una passeggiata in Valsugana, dal sito archeologico di Montesei di Serso fino alla riserva naturale del Lago Pudro, in compagnia di un’archeologa e un accompagnatore di territorio, in programma il 20 luglio, 10 e 22 agosto e 10 ottobre. L’incantevole Val dei Mòcheni fa da cornice a “Archeotrekking in Valcava” (27 luglio, 8 e 17 agosto, 26 settembre), una passeggiata fra natura e archeologia in compagnia di un accompagnatore di territorio e di un’archeologa fra masi e lariceti fino ai pascoli di Malga Pletzen, un luogo ricco di storia, leggende e naturalisticamente molto affascinante, con panorami mozzafiato sulla valle. Entrambe le escursione sono adatte anche alle famiglie con bambini. Informazioni e prenotazioni entro le ore 18 del giorno precedente l'iniziativa cell. 3334861088, p.barducci@libero.it.

Tutte le attività, dove non diversamente indicato, sono su prenotazione e limitate a piccoli gruppi.La partecipazione e l'accesso ai musei e ai siti archeologici deve avvenire nel rispetto delle prescrizioni previste per limitare il contagio, evitando assembramenti e rispettando le distanze.

Informazioni
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i beni culturali
Ufficio beni archeologici
Via Mantova, 67 - 38122 Trento
tel. 0461 492161
e-mail: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia

(md)


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