Entrando nel dettaglio dei contenuti dell'articolo:
- APRIE non ha vietato ad una signora anziana di utilizzare la sua cucina economica, semplicemente perché l'agenzia non può vietare a nessuno di utilizzare i propri apparecchi. L'agenzia rileva e segnala al cittadino eventuali anomalie sugli impianti. I tecnici verificatori di APRIE non possono quindi intimare a nessuno di non utilizzare gli apparecchi su cui eseguono le ispezioni, né tanto meno possono ordinare la loro rottamazione;
- le anomalie che APRIE rileva sugli impianti non riguardano assolutamente il grado di inquinamento degli apparecchi. APRIE non esegue campionamenti sui fumi di combustione di apparecchi a combustibile solido.
- non c'è alcuna norma che imponga di rottamare stufe domestiche datate, come quella oggetto dell'articolo; gli impianti termici, di cui fanno parte anche le stufe, possono presentare anomalie a cui porre rimedio, riducendo rischi, costi ed emissioni, ma non per questo gli apparecchi devono essere rottamati e sostituiti.
- APRIE quindi non può imporre a nessuno di sostituire una stufa; peraltro, chi decidesse di farlo potrebbe contare sugli incentivi previsti dalle norme;
- i sopralluoghi che APRIE effettua agli impianti termici su tutto il territorio provinciale sono completamente gratuiti, senza alcun onere per l'utente;
- il costante lavoro di prevenzione che APRIE svolge attraverso le ispezioni agli impianti termici è di fondamentale importanza per salvaguardare l'incolumità delle persone e la sicurezza delle abitazioni, prevenendo incidenti talvolta anche gravi. Tra i casi più frequenti ci sono la mancanza dei fori di ventilazione per l'ingresso dell'aria comburente agli apparecchi e la presenza di più apparecchi a combustibile solido allacciati alla stessa canna fumaria. (Lr)