Venerdì, 25 Marzo 2016 - 12:29 Comunicato 519

La Giunta su proposta dell'assessore Zeni assegna all'Azienda sanitaria 1,789 milioni di euro
Approvato il "Piano della fragilità dell'età evolutiva"

Si chiama "Piano della fragilità dell’età evolutiva" e rappresenta una risposta all'intensificarsi dei bisogni socio-sanitari complessi nell'area dell'infanzia e dell'adolescenza. Per la sua attuazione oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha assegnato all'Azienda sanitaria 1.789.750 euro che serviranno per assumere il personale necessario ad attuare le misure e le azioni più urgenti ed efficaci per la prevenzione e la promozione dello sviluppo in età evolutiva.
"Definire un Piano che riguardi neonati, bambini e adolescenti è sicuramente un progetto complesso, perché gli interventi si collocano lungo un arco temporale di vita piuttosto lungo, fra 0 e 19 anni - chiarisce l'assessore Luca Zeni -, ma molte patologie e disturbi hanno il loro esordio proprio in questa età e se non vengono riconosciuti, e trattati con tempestività, le conseguenze da adulti possono essere significative. Il Piano oggi approvato sviluppa il Piano per la salute del Trentino sotto il profilo del sostegno alla genitorialità, della diagnosi precoce in età pediatrica e della salute in adolescenza ed ha due presupposti fondamentali: l'assistenza intesa come percorso di presa in carico, e non come sommatoria di singole prestazioni, e l'integrazione fra i vari servizi sanitari proprio per garantire una risposta completa a bisogni di salute sempre più complessi".
Il Piano, con il focus sulle problematiche sanitarie e socio-sanitarie, integra gli obiettivi assegnati oggi dalla Giunta provinciale all'Azienda sanitaria nell'ambito della disabilità, età evolutiva, salute mentale e dipendenze con le direttive per il 2016.

Fascia di età 0-9 anni (prima e seconda infanzia)
Il Piano prevede l'estensione su tutto il territorio provinciale del progetto “Scommettiamo sui giovani”, la creazione di un riferimento di consulenza psicologica per i bambini ricoverati in ospedale e le loro famiglie e di continuità delle cure per l'ambito pediatrico, il rinforzo della relazione genitori-bambino e interventi precoci con forte impatto preventivo nelle situazioni di fragilità del bambino e del contesto per la gestione dei disturbi della regolazione. Inoltre verrà potenziato il centro di 2° livello per la diagnosi dei disturbi dello spettro autistico.

Fascia di età 10-19 (prima adolescenza e tarda adolescenza)
Il Piano prevede l'attivazione presso l'Ospedale Santa Chiara della reperibilità h24, tutti i giorni dell'anno, di un neuropsichiatra e di una stanza di degenza dedicata nella U.O. Pediatrica, riservata ad eventuale ricovero di adolescenti in fase di importante criticità psichiatrica, psico-sociale o comportamentale. Verrà inoltre attivato, in via sperimentale, un progetto di integrazione con il privato sociale per assicurare durante il ricovero, nei casi di necessità, la presenza di un operatore dedicato, saranno creati nuovi posti di comunità socio-sanitaria per minori di età e verrà costituito un tavolo di concertazione finalizzato a co-progettare la risoluzione della criticità. Infine, entro il 2016, verranno unificati in una sola sede tutti i livelli assistenziali previsti per i disturbi del comportamento alimentare (DCA) e sarà attivato un centro diurno.
(at)

(at)


Immagini