
Queste le principali modifiche contenute nelle Direttive:
- Assistenza medica: viene potenziata l’assistenza medica con la valorizzazione della funzione di coordinamento sanitario in stretto raccordo con Apss. Vengono di conseguenza aumentate le risorse di circa 1,7 milioni di euro per integrare il parametro assistenziale e per permettere agli enti gestori di assumere personale medico dedicato, dipendente o a scavalco con altre Rsa; i rappresentanti degli enti gestori dovranno presentare al Servizio provinciale una proposta entro il 28 febbraio 2023.
- Tariffe sanitarie: a seguito delle modifiche introdotte nell'assistenza medica le tariffe sanitarie giornaliere, erogate da Apss alle strutture, vengono adeguate di euro 0,24 a posti letto base e di 0,48 euro per i posti letto di nucleo.
- Sistema automatizzato per la preparazione delle terapie: viene previsto che le Rsa possano avvalersi, in via sperimentale e previa autorizzazione provinciale, di un sistema automatizzato per la preparazione delle terapie gestito internamente oppure da altra Rsa, a beneficio dei propri residenti non autosufficienti.
- Vengono inserite, tra le attività di riabilitazione, le attività terapeutiche di carattere educativo e relazionale mirate al recupero delle potenzialità nel contesto della vita quotidiana con possibilità di coprire il relativo parametro, fino ad un massimo del 20%, con personale in possesso del diploma di laurea in Educazione professionale.
- Si prevede che, nel corso dell'anno, Spazio Argento possa proporre l'attivazione sperimentale dei posti letto di sollievo dinamici disciplinati nelle Direttive Rsa 2020. Si tratta di 9 posti letto attivabili per massimo 4 mesi nelle Comunità che ne hanno manifestato la necessità.
Si precisa infine che il 1° marzo 2023 entrerà in funzione la Rsa di Piazzale Defrancesco a Rovereto, gestita dall’APSP C. Vannetti, presso la quale verranno convenzionati 90 posti letto, diminuendo contestualmente i posti letto convenzionati della Rsa di via Vannetti. Il finanziamento rimane pressocché invariato, considerato che entrambe le strutture sono gestite dal medesimo ente gestore.
Nella legge di stabilità provinciale 2023, è previsto che per consentire il pareggio dei bilanci delle Apsp che gestiscono Rsa, in ragione dell’incremento dell’inflazione nel corso del 2022, la Provincia possa riconoscere alle stesse un contributo di misura massima pari alla rivalutazione dei Tfr relativi al personale dipendente, rimandando ad una successiva deliberazione l'individuazione dei criteri attuativi.
La spesa complessiva per le Rsa per l’anno 2023, a carico del servizio sanitario provinciale, ammonta a 142.831.432,60 euro ed è di circa 1,5 milioni di euro superiore al finanziamento 2022.