Due infatti le richieste del Consiglio dei giovani, presieduto da Petra Zatelli, e approvate dal Consiglio provinciale: coordinare e potenziare le iniziative esistenti sui temi dell’orientamento scolastico, della conoscenza del mondo del lavoro e della partecipazione dei giovani, valutando la possibilità di istituire una “giornata provinciale del giovane” e promuovere con la Provincia autonoma di Bolzano tariffe di mobilità per i giovani uniformi tra le due province con un pass unitario.
Il governatore Rossi, che ha colto l’occasione per ringraziare l’impegno della Consulta provinciale degli studenti all’interno della quale è eletto il Consiglio dei giovani, si è rivolto ai ragazzi in aula ricordando che: “La situazione della scuola trentina, dal punto di vista dell’abbandono scolastico, è di assoluta qualità, perché le percentuali sono fra le più basse in Italia e fra le migliori in Europa. Ma anche noi, abbiamo registrato alcune difficoltà. Per esempio abbiamo notato che c’è un utilizzo sempre maggiore della possibilità, durante il periodo di studi, di passare da un indirizzo all’altro: sebbene si tratta di una positività del sistema, ci deve anche dare degli indirizzi sulle politiche di orientamento. Sull’onda di questa riflessione abbiamo quindi inserito nel testo del disegno di legge un punto specifico, che tende a potenziare le attività legate all’orientamento, per garantire ai nostri studenti una conoscenza ampia, fondata su dati oggettivi e in linea con gli indirizzi del mercato del lavoro”. Sull’organizzazione della giornata, il presidente ha poi evidenziato la necessità di coinvolgere Iprase, il mondo produttivo, le imprese, l’Università, per costituire una rete fra tutti i soggetti interessati e arrivare a definire una data entro l’anno scolastico 2017-2018.
Sul tema dei trasporti poi, Rossi ha rilanciato ricordando la prossima Giunta del Gect-Euregio, che si terrà domani a Rovereto: “Uno dei punti che approfondiremo sarà proprio lo stato di avanzamento di una proposta simile a quella della vostra mozione, in ambito però euroregionale. Stiamo infatti verificando, e sembra un’ipotesi plausibile, se ci siano le condizioni operative per introdurre un pass unico a livello di Euregio senza dover senza trasformare l’infrastrutturazione tecnologica delle nostre biglietterie. Questa iniziativa potrebbe poi essere collegata alla fruibilità della rete museale delle tre province Tirolo, Alto-Adige e Trentino”. (at)
Riprese, immagini e interviste (a Ugo Rossi e Petra Zatelli) a cura dell’Ufficio Stampa