Venerdì, 18 Marzo 2016 - 15:28 Comunicato 466

Nel 2015 l'89% del numero degli appalti assegnati ad aziende trentine
Apac: tempo di bilanci

Nel 2015 la provincia di Trento, attraverso l'Agenzia Provinciale per gli Appalti e Contratti (APAC), ha assegnato l'89% del numero degli appalti ad aziende trentine per un valore complessivo di 160.167.433,67 euro. Questo è quanto emerge dalla relazione che annualmente viene presentata dalla Giunta provinciale. "Questo significa - ha spiegato l'assessore alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi - che le risorse investite rimangono in buona parte sul nostro territorio. Altro dato importante è che tutte le richieste, pervenute entro il 30 novembre di ogni anno, una volta verificata e integrata la documentazione e ottenuto esito positivo, vengono evase mediante la pubblicazione del bando".
APAC è punto di riferimento per 491 amministrazioni, ovvero strutture provinciali, enti strumentali, scuole, Comuni, Comunità di valle, APSP. Tra le novità di questi ultimi anni l'uso del mercato elettronico che ha visto un decisivo aumento nel 2015. In Trentino sono 1001 i fornitori iscritti al ME-PAT, il Mercato elettronico provinciale. "L'obiettivo del mercato elettronico è la razionalizzazione dei processi di acquisto e il raggiungimento di maggiori obiettivi di risparmio - ha spiegato l'assessore Gilmozzi - Da un punto di vista dei contenziosi sono stati notificati atti di impugnazione su 10 procedure di gare. Di queste solo 2 sono stati persi, 4 vinti e 4 sono ancora in corso". Nel 2015 sono state 228 le gare aggiudicate per un valore complessivo di 266.735.705,65 euro. Nel 2014 erano state 179 per un totale di 144.488.169,57 euro. Tra i punti da migliorare emerge la necessità di velocizzare i tempi, attivare azioni di formazione e creare un maggior dialogo con i soggetti committenti, su modalità e uscita dei bandi e sulle fase delle procedure in corso.

L’Agenzia Provinciale per gli Appalti e Contratti è una struttura della provincia che fa riferimento al Dipartimento Organizzazione, Personale e Affari generali e assessorato alle infrastrutture e all’ambiente.
APAC opera in due vesti: come Centrale di committenza per l’espletamento di procedure concorrenziali per l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e come Centrale di acquisto e soggetto aggregatore per l’acquisizione di beni e servizi. E' centrale unica di committenza anche per il settore sanitario, da ottobre 2015 è incardinato il servizio appalti dell'azienda sanitaria. L'agenzia fa parte dei 35 soggetti aggregatori riconosciuti a livello nazionale.
APAC è punto di riferimento per 491 amministrazioni: nello specifico 96 strutture provinciali, 135 enti strumentali e scuole, 178 Comuni, 16 Comunità di valle, 46 Aziende Pubbliche Servizi alla Persona e 20 altri soggetti.
Nel 2014 sono state 179 le gare, 143 - ovvero l'80% - assegnate ad aziende trentine, per un valore complessivo di 71.595.514,27 euro, e 36 assegnate fuori provincia per un valore di 42.892.355,30 euro. Nel 2015 sono state 228 le gare, 204 - ovvero l'89% - ad aziende trentine, per un valore complessivo di 160.167.433,67 euro, e 24 assegnate fuori provincia per un valore di 106.568.271,98 euro. 
Da alcuni anni, nel panorama della pubblica amministrazione italiana sono in atto importanti iniziative per l’adozione dei nuovi modelli di coordinamento degli acquisti che favoriscono, attraverso l’aggregazione della domanda e l’adozione dei nuovi strumenti informatici, la razionalizzazione dei processi di acquisto e il raggiungimento di maggiori obiettivi di risparmio. In provincia di Trento è attivo dal 2013 il ME-PAT, il Mercato elettronico provinciale. Su questo fronte APAC è punto di riferimento per il mercato elettronico e le convenzioni quadro. Ad oggi sono 1001 i fornitori abilitati. Nel 2013 erano 109 e nel 2014 218. Nel 2015 sono stati 5.050 gli ordini sul ME-PAT per un valore complessivo di 12.941.832 euro, nel 2014 erano stati 1.782 per un valore di 2.324.944 euro. Anche le gare hanno avuto nel 2015 un forte incremento passando da 39 nel 2014 per un valore totale di 376.336 euro, a 1.269 nel 2015 per un valore complessivo di 15.586.804 euro.
Tra i punti da migliorare emerge la necessità di velocizzare i tempi, soprattutto nella fase di verifica della documentazione prodotta dai soggetti committenti e attraverso il monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori. Altro aspetto importante è la formazione. Su questo punto si intendono formare dei specialisti in temi di appalti in linea con la normativa anticorruzione.
"Altra parola chiave - sottolinea l'assessore Gilmozzi - deve essere quella della comunicazione da attuare attraverso il miglioramento del sito dell'agenzia e un maggior dialogo con i soggetti committenti, su modalità e uscita dei bandi e sulle fase delle procedure in corso. La riforma degli appalti, entrata in vigore il 16 marzo scorso, andrà a migliorare il sistema soprattutto per quanto riguarda la semplificazione delle procedure ed utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici e la semplificazione dei controlli sui requisiti di partecipazione".

In allegato slides riassuntive

Intervista all'assessore Gilmozzi:



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