Il dirigente del Dipartimento Protezione civile Stefano Fait sottolinea il “grande impegno di sistema della Protezione civile che dimostra ancora una volta sinergia tra le diverse strutture per un’operazione caratterizzata da un’elevata complessità e che certamente non è stata facilitata dalla situazione meteo e della neve”.
Le diverse componenti della Protezione civile coinvolte per l’attività in Adamello. Fugatti e Fait: “Un impegno di sistema”
Alpinista disperso, più di 70 persone impegnate nelle ricerche
Oltre 70 operatori delle diverse componenti del sistema di Protezione civile del Trentino si sono attivati oggi in Adamello in questa nuova giornata di ricerche dell’alpinista inglese di 36 anni, Aziz Ziriat, disperso dal primo gennaio. Gli operatori del Soccorso alpino e speleologico del Trentino e del Soccorso alpino della Finanza sono supportati dal nucleo elicotteri del corpo permanente dei vigili del fuoco (con l’elicottero da lavoro modello AS350 B3 Ecureil) e dai vigili del fuoco volontari dei corpi di Pelugo e Spiazzo Rendena, per il sostegno tecnico e logistico. In un’azione, avviata martedì scorso, che ha visto la partecipazione di carabinieri, Psicologi per i popoli, Nuvola degli alpini, degli stessi vigili del fuoco permanenti che hanno utilizzato i droni, sempre a supporto delle ricerche in quota che hanno permesso di ritrovare il corpo del 35enne Samuel Harris, alla base della parete sud del Carè Alto. “Ringraziamo tutti coloro, a partire dagli operatori delle componenti del soccorso alpino attivi in alta quota, che stanno lavorando per un’attività complessa e resa difficile dalle condizioni meteo, soprattutto nelle giornate precedenti, e della neve - così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti -. Un’azione che conferma le altissime capacità, tecniche e umane, delle donne e uomini che formano il sistema della Protezione civile trentina, composto da realtà locali e nazionali, da professionisti e volontari”.