Stamane la cerimonia si è aperta con l’alzabandiera nel piazzale della scuola primaria ed è proseguita con la sfilata nella cornice musicale del Corpo Bandistico del Comune di Romeno. Una corona è stata quindi posta al Monumento ai Caduti, dopodiché la sfilata è proseguita sino alla chiesa parrocchiale, dove si è svolta la messa celebrata da don Davide Corradini.
“È la stessa comunità a festeggiare i propri alpini e a ricordare i propri Caduti”, ha aggiunto il vicepresidente Tonina dopo la deposizione della corona. “I cittadini, i loro rappresentanti istituzionali e il Corpo Bandistico oggi ringraziano le penne nere sapendo di poter sempre contare sul loro aiuto. E la Provincia, che qui rappresento, è a sua volta felice di testimoniare la propria gratitudine agli alpini, nella consapevolezza che la capacità di unire le forze, di far fronte comune, di impegnarsi volontariamente per gli altri rappresenta il tesoro più grande della nostra esperienza autonomistica. Sono valori, questi, che dobbiamo saper trasmettere alle nuove generazioni.” Tonina ha voluto ringraziare anche il Corpo Bandistico del Comune di Romeno per la lunga attività e la costante presenza alle iniziative del territorio.
La gratitudine agli alpini per la loro generosità e per il loro spirito di servizio ha caratterizzato gli interventi di tutte le autorità presenti: il sindaco Luca Fattor, il commissario della Comunità della Val di Non Silvano Dominici, l’assessore regionale Lorenzo Ossanna e la consigliera provinciale Paola Demagri.
“Viva gli alpini, viva la pace, viva il volontariato”, ha detto Guglielmo Tell, capogruppo degli alpini di Romeno che oggi, in occasione del sessantesimo anniversario, hanno ricevuto anche la visita di una rappresentanza delle penne nere della Val Camonica. Al valore della pace, in particolare, è stato dedicato lo striscione che i bambini della scuola primaria hanno preparato per l’occasione.
Alle celebrazioni hanno partecipato anche l’onorevole Martina Loss, il sindaco di Amblar-Don Giuliano Marches, autorità militari e rappresentanti dell’associazionismo, del volontariato e di altri gruppi alpini del territorio provinciale. La giornata di festa è proseguita con il pranzo preparato dai Nuvola della Val di Non, con un intrattenimento musicale e con la consegna di targhe ricordo.
Fotoservizio e filmato a cura dell’ufficio stampa