
Un’impronta importante quella degli Alpini nella comunità, “un segno indelebile – ha affermato il vicesindaco Mattia Ferrari – nella nostra storia che ha reso questo paese più unito, più solidale e più vero.” Una dedizione ricordata anche dal capogruppo delle penne nere Roberto Murari. Sono 81 i soci del Gruppo di Calceranica, dei quali circa la metà Alpini che hanno svolto il servizio militare, per un impegno di 400 ore l’anno di volontariato.
Dopo il ritrovo nella caserma dei Vigili del Fuoco Volontari v'è stato l'alzabandiera in Piazza Municipio. È seguita la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti con la cornice canora della Corale Polifonica di Calceranica. Sulla Casa Sociale v'è stato invece lo scoprimento della “Penna Alpina”, opera dell’artista e alpino Roberto Lunz che testimonia la lunga storia delle penne nere a Calceranica e l’attaccamento al territorio e alle persone che lo vivono. Le iniziative per i 60 anni del Gruppo Alpini si sono chiuse con un momento conviviale presso la sede delle penne nere.
Oggi a Calceranica erano presenti, fra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher, il presidente ANA di Trento Paolo Frizzi, il consigliere nazionale Maurizio Pinamonti, autorità civili, militari e religiose, i Vigili del Fuoco Volontari, i Nu.Vol.A. e altri rappresentanti del mondo dell’associazionismo e del volontariato.
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