
La visita è servita agli allevatori che vi hanno partecipato per apprendere dal collega proprietario dei cani da guardiania (ai quali si è nel frattempo aggiunta una prima cucciolata) il tipo di apporto che questi animali possono dare nella difesa dei greggi, sia quando questi sono custoditi e si trovano radunati in un recinto, sia quando si trovano liberi al pascolo.
Utile è stato, in particolare, il confronto fra l'allevatore proprietario dei cani e il veterinario allo scopo di capire il grado di addestramento dei cani stessi, ed il successivo dialogo tra lo stesso allevatore "esperto" e i colleghi interessati ad acquisire tutti gli elementi di conoscenza ed esperienza utili a sostenere la decisione di dotarsi anch'essi di questa opportunità.
La Provincia, tra l'altro, garantisce la copertura delle spese relative alle visite comportamentali effettuate dal veterinario specializzato (non quindi anche le visite veterinarie tout court) ai cani da guardiania - che sono maremmani-abruzzesi - in possesso degli allevatori.