Martedì, 22 Novembre 2016 Comunicato 2483

Stamane al Centro servizi sanitari di viale Verona nell'ambito del convegno sulla rete provinciale per l’allattamento
Allattamento materno: firmato il protocollo tra Provincia e UNICEF

Oggi presso il Centro dei servizi sanitari è stato firmato il protocollo d’intesa per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento e della salute materno infantile tra la Provincia autonoma di Trento, rappresentata dall’assessore alla salute e politiche sociali, e l’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, per il quale è intervenuto Paolo Rozera, direttore generale di UNICEF Italia.
"Attraverso questo protocollo - ha commentato l'assessore provinciale - intendiamo promuovere il più possibile questa pratica come tutela di salute pubblica, siamo convinti infatti che si tratti di un investimento per la vita. Del resto le evidenze scientifiche hanno dimostrato ormai che l'allattamento in via esclusiva fino a sei mesi e anche dopo come pratica complementare porta vantaggi sulla salute sia a breve che a lungo termine. Nel percorso che abbiamo avviato sarà fondamentale informare correttamente i genitori, supportarli attraverso un lavoro di rete fra tutti gli operatori, nell'ottica di quanto già stiamo facendo con il percorso nascita".
Rozera ha quindi parlato del Trentino come "fulgido esempio" in questo ambito, perché "far crescere questa cultura di rispetto verso l'infanzia è fondamentale"; quindi il direttore generale dell'Azienda sanitaria, Paolo Bordon ha ricordato che il Santa Chiara ha raggiunto fin dal 2014 il riconoscimento di "Ospedale Amico dei Bambini", infine il dirigente del Dipartimento salute e solidarietà sociale, Silvio Fedrigotti ha evidenziato che l'obiettivo è estendere questo riconoscimento ad altri tre ospedali trentini.

La firma è avvenuta in occasione del convegno sulla rete provinciale per l’allattamento organizzato presso il Centro servizi sanitari di viale Verona a Trento dal Dipartimento salute e solidarietà sociale, in collaborazione con l’Azienda sanitaria e l'Osservatorio per la Salute. Lo scopo è appunto sostenere e rafforzare la realizzazione di uno degli obiettivi contenuti nel Piano provinciale della salute 2015-2015 e del Piano provinciale della prevenzione 2015-2018: quello di garantire a tutti i genitori un’informazione basata su prove di efficacia e priva di conflitti di interessi in modo che possano fare una scelta informata sull’alimentazione dei propri bambini e ricevere un sostegno competente da parte di operatori sanitari, sociali ed educatori per avviare e mantenere l’allattamento materno in maniera esclusiva per sei mesi e complementare fino a due anni ed oltre, secondo il desiderio di mamma e bambino.
Concretamente questo significa operare congiuntamente, Provincia, Azienda sanitaria e UNICEF, per sviluppare in tutto il Trentino una rete di Ospedali e Comunità riconosciuti e impegnati nel percorso “Amici dei Bambini”, secondo gli standard di qualità OMS-UNICEF già raggiunti dall'Ospedale S. Chiara di Trento. Attività più specifiche comprendono: far conoscere e rispettare il Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno per proteggere l’allattamento naturale; sviluppare le conoscenze e le competenze di tutti gli operatori sanitari a contatto con gestanti, mamme e bambini attraverso una formazione teorico-pratica continua; favorire la creazione di spazi per l'accoglienza alle mamme che allattano nelle strutture sanitarie e nella comunità; attivare un Osservatorio provinciale per la salute materno-infantile che promuova, coordini e monitori ricerche e progetti per l'allattamento e la promozione della salute in età evolutiva con piani di intervento di provata efficacia.
Le attività da realizzare in Trentino hanno una solida base di partenza: l’esperienza dell’ospedale S.Chiara, illustrata al convegno dal suo direttore Mario Grattarola, la passione e professionalità degli operatori sanitari, alimentati anche dalla consapevolezza di avere a disposizione solide prove scientifiche, passati in rassegna da Elise Chapin, coordinatrice del programma nazionale “Insieme per l’Allattamento” dell’UNICEF, che dimostrano l’impatto positivo e duraturo dell’allattamento materno e di altri interventi mirati allo sviluppo precoce dei bambini. Non mancano inoltre altre realtà a livello nazionale a cui ispirarsi: interessanti qui soprattutto l’esperienza di Trieste e del Veneto (presentati rispettivamente da Vittoria Sola e Leonardo Speri). Riccardo Pertile del Servizio di epidemiologia clinica e valutativa dell’APSS ha presentato i dati nazionali e provinciali disponibili per il monitoraggio dell’allattamento. Infine è stata Anna Pedrotti, la coordinatrice provinciale del programma “Ospedali&Comunità Amici dei Bambini” a riassumere obiettivi specifici e strategie del progetto da realizzare nei prossimi anni e a dare avvio ai laboratori pratici del pomeriggio dedicati agli operatori che lavorano sul campo. (at)

Riprese e immagini a cura dell'Ufficio Stampa

(at)


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