Gli strumenti a corda, lira e cetra, erano utilizzati nell’antichità classica dai poeti e dai virtuosi nei simposi e in occasione di cerimonie ed esecuzioni musicali. Uno scrupoloso studio filologico sulle notazioni musicali del mondo greco, ellenistico ed imperiale – si tratta di iscrizioni decifrate da papiri ed epigrafi o di trascrizioni conservate su codici medievali - ha consentito di ricostruire brani musicali che ancora oggi offrono momenti di particolare suggestione.
Stefan Hagel, partendo dall’analisi dei modelli melodici del verso epico greco, si è specializzato in musica antica con pubblicazioni sulla teoria della musica antica e le sue relazioni con la pratica sugli strumenti musicali con un focus sulla lira e sull’aulos (strumento a fiato) e su aspetti legati alla metrica e alla ritmica. I suoi studi comprendono la ricostruzione di strumenti e la riproposizione di tecniche musicali che sono state eseguite in numerosi convegni, conferenze e incontri pubblici. Una particolarità delle ricerche di Hagel è l’applicazione di tecniche informatiche e metodi matematici. Ha inoltre ideato il “Classical Text Editor”, un software ampiamente utilizzato dagli studiosi per le revisioni critiche dei testi.
Stefan Hagel
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