Mercoledì, 26 Luglio 2017 - 14:22 Comunicato 1998

Oggi alla consegna ha partecipato l'assessore provinciale Luca Zeni
Alla Casa Hospice ''Cima Verde' 60 titoli della Casa editrice Il Margine

Ha partecipato anche l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Luca Zeni, oggi alla consegna dei volumi messi a disposizione dalla casa editrice trentina Il Margine ai pazienti della Casa Hospice Cima Verde di via Menguzzato.
Accanto all'assessore Zeni, vi erano la presidente della Fondazione Hospice Trentino onlus Milena di Camillo, il direttore Stefano Bertoldi, il direttore sanitario Marco Clerici, la coordinatrice dei volontari Cecilia Dal Rì, i collaboratori e i volontari, oltre naturalmente al presidente della Casa editrice Il Margine Andrea Schir con la consigliera di amministrazione Roberta Zalla.
"Grazie per questa iniziativa simbolica - sono state le parole dell'assessore Zeni -, umanizzare questa fase particolare del percorso di una persona significa migliorare la qualità della vita di chi sta per lasciarci, assicurandogli un percorso di accompagnamento in serenità, con dignità, perché la consapevolezza della morte, deve comportare un'attenzione maggiore alla persona nella sua interezza e qui, in questo hospice, riusciamo davvero ad affrontare la malattia non solo dal punto di vista clinico-assistenziale, ma con un accompagnamento completo: culturale, affettivo, spirituale".

L'assessore Luca Zeni ha quindi ricordato come sono strutturate, in provincia di Trento, l'assistenza palliativa e la terapia del dolore: si articolano infatti attraverso un'organizzazione a rete alla quale concorrono, oltre all'Azienda sanitaria, altri soggetti come il settore sociale degli Enti locali e organizzazioni no profit del terzo settore. Tre sono le reti: la rete per le cure palliative, quella per la terapia del dolore e la rete di terapia del dolore e cure palliative pediatrica. Vi è inoltre un organismo provinciale di coordinamento, che ha il compito di cabina di regia, con l'obiettivo di garantire la continuità assistenziale del paziente, dalla struttura ospedaliera al suo domicilio, in modo coordinato. La rete per le cure palliative nel corso del 2016 ha preso in carico 929 pazienti, di cui 574 seguiti al domicilio, 207 in hospice, 115 in ospedale, 18 in Rsa e 15 altro. Nel primo semestre 2017 la rete ha preso in carico 465 pazienti, di cui 269 seguiti al domicilio, 146 in hospice, 40 in ospedale e 10 altro. La durata media della presa in carico nel 2016 è stata di 89,3 giorni, la media nazionale è di 55 giorni.
Le strutture hospice sul territorio provinciale sono tre: la sezione hospice presso Villa Igea con 6 posti letto, la struttura di Mori con 9 posti letto presso l'APSP Cesare Benedetti e la Casa Hospice "Cima Verde", chiamata così per la vista che si gode sul Bondone; l'hospice di Madonna Bianca è stato inaugurato lo scorso mese di gennaio, dopo due anni di lavoro, e può ospitare fino a 12 pazienti con i loro familiari, in altrettante stanze autosufficienti e dotate di tutto il necessario.
"Coniugare arte, cultura, musica, tanto più quando la vita si avvia alla conclusione - sono state le parole della presidente Milena di Camillo - è fondamentale, perché rinunciarvi significa rinunciare a una parte importante della propria vita. Vogliamo che questo sia un luogo di vita, non un luogo di attesa, perché anche qui è possibile un sorriso e, soprattutto, è possibile una qualità di vita".
"Siamo una piccola casa editrice indipendente che abbiamo cercato di fare editoria di progetto - ha commentato il presidente de Il Margine, Schir - al fine valorizzare i libri come strumenti con i quali capire il mondo che stiamo vivendo, questo è il nostro impegno". Tra i volumi donati alla Fondazione Hospice, in totale circa 60 titoli, vi erano: “Guarigione” di Piergiorgio Cattani che narra il sottile confine tra la vita e la morte, “Frammenti dell’umano” nel quale don Farina ha raccolto perle nell’umano esistere, “Don Dante” raccontato da chi per tanti anni gli ha vissuto accanto e ne ha raccolto l’eredità del Punto di incontro, la storia di Josef Mayr-Nusser, un eroe solitario ne “L’uomo che disse no a Hitler”, e ancora la vita e le passioni di “Alexander Langer” e la raccolta dei diari di vetta in “Firme in cielo”, sino alle ultime novità editoriali: la tragedia della Siria raccontata in prima persona da “Badheea” e “Trento città del coniglio” nel quale si narra dei conigli che stringono d’assedio il cimitero della città di Trento.

La video intervista all'assessore Zeni:

Scheda Casa Hospice "Cima verde", via Menguzzato 48, Trento
La Casa Hospice è di proprietà di Patrimonio Trentino spa; è stata concessa in comodato gratuito alla Fondazione. Sarà gestita direttamente dalla Fondazione Hospice Trentino onlus ed è inserita nella rete di Cure palliative dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Ha 12 stanze, di circa 30 mq ciascuna, luminose e curate anche nei dettagli affinché l’ospite e i suoi familiari si sentano “a casa”. La struttura è disposta su due piani: a piano terra gli uffici, una sala polifunzionale, salette per colloqui, day service, camere mortuarie, sala culto; al primo piano le stanze, i locali del personale, i bagni assistiti, le cucine, lo spazio famiglie.
Il personale si compone del direttore operativo, del direttore sanitario, di un coordinatore infermieristico (distaccato, per un anno, dall’Apss), di 11 infermieri e 6 Oss, di un medico (fornito dall’Apss, Unità operativa cure palliative). Inoltre, in rapporto di libera professione una psicologa e due fisioterapisti. Infine, per chi lo desiderasse, un assistente spirituale. I primi ingressi sono previsti entro gennaio.

Riprese e immagini a cura dell'Ufficio Stampa

(at)


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