Mercoledì, 24 Ottobre 2018 - 16:40 Comunicato 2569

Inaugurato questa mattina l’edificio riqualificato da Itea Spa
Ala: consegnate le chiavi dei 5 alloggi ottenuti dal recupero conservativo del palazzo di via Torre

Con l’inaugurazione del palazzo al civico 3 di Via Torre ad Ala, Itea Spa aggiunge un altro prezioso tassello alla riqualificazione e al recupero di una delle vie centrali della città di velluto e alla soddisfazione della domanda abitativa espressa dal territorio. Questa mattina, alla presenza del presidente di Itea Spa, Salvatore Ghirardini, accompagnato dalla consigliera di amministrazione, Lorenza Piffer, dal personale della Struttura della Società e dai rappresentanti del Comune di Ala e della Comunità della Vallagarina, rispettivamente, il vicesindaco Antonella Tomasi e l’assessore all’edilizia abitativa Roberto Bettinazzi, è stato dato il benvenuto alle 5 famiglie che abiteranno l’edificio del centro storico alense, riportato a nuovo grazie ai lavori di restauro e risanamento conservativo diretti da Itea.

Posizionato all'incrocio di due importanti vie del centro storico di Ala, via Torre e via Carrera in prossimità della piazza principale su cui si affacciano il municipio e la chiesa, il palazzo acquistato da Itea Spa nel 2004, è stato oggetto di un importante intervento di restauro e risanamento conservativo che ha portato alla realizzazione di 5 alloggi e 3 spazi commerciali.

Gli alloggi, destinati alla locazione a canone sostenibile, sono stati consegnati questa mattina ai 5 nuclei assegnatari provenienti dalle graduatorie stilate dalla Comunità della Vallagarina mentre i 3 spazi commerciali (uno in via della Torre 5 e due in via Carrera) sono in attesa di essere aggiudicati in locazione tramite avvisi pubblici, aste o trattative private, attualmente in corso.

Rivolgendosi ai nuclei assegnatari degli alloggi il presidente di Itea Spa, Salvatore Ghirardini, ha ricordato come: “Tra  i compiti che la Provincia dà ad Itea vi è anche quello di entrare nei centri storici per recuperare e valorizzare il patrimonio storico esistente dando al contempo risposte alla domanda di edilizia abitativa espressa dal territorio” – nell’esprimere piena soddisfazione per il risultato ottenuto e ringraziando il team tecnico di Itea che ha diretto e seguito i lavori di restauro conservativo dell’edificio ha poi aggiunto – “Stando all’interno di questa corte dell’edificio, sapientemente recuperata e valorizzata dai lavori di restauro diretti dal team tecnico di Itea Spa, si respira storia e rispetto, lo stesso rispetto che vi invitiamo ad avere verso il bene pubblico che oggi vi stiamo consegnando e verso i vostri nuovi vicini di casa.”

Lo stesso auspicio è stato espresso dal vicesindaco del comune di Ala, Antonella Tomasi, che a nome dell’amministrazione comunale ha dato il benvenuto ai nuovi residenti nel cuore della cittadina, ricordando come il centro storico, da sempre, ha il potere di unire le persone poiché consente di poter godere delle piccole cose e di costruire una comunità accogliente e serena.  Anche l’assessore Roberto Bettinazzi ha espresso piena soddisfazione per l’intervento di recupero e restauro svolto da Itea Spa e ha portato anch’egli il saluto a nome della Comunità della Vallagarina ai nuclei assegnatari individuati appunto dalla comunità di valle che, nell’ambito dell’edilizia abitativa svolge sia un ruolo tecnico di raccolta delle domande che di monitoraggio sulle politiche della casa portato avanti in stretto contatto con Itea e la Provincia stessa.   

Accertato l’interesse culturale dell’immobile, riscontrato in particolare nei tratti distintivi della corte interna del palazzo che riporta i concetti distributivi presenti in diversi altri edifici storici di Ala, la  Sovrintendenza ai beni Architettonici ha posto dei vincoli sulla tipologia di intervento. Le scelte operate, dunque, da Itea Spa sono state di generale rispetto dell’architettura esistente. Il progetto di restauro e risanamento conservativo ha previsto, infatti, la sostituzione degli elementi compromessi dal tempo e la conservazione di quegli elementi di particolare importanza architettonica-urbanistica. In particolare, in accordo con la Sovraintendenza, sono stati recuperati e protetti con contropareti una serie di dipinti (non eseguiti con la tecnica dell’affresco) rinvenuti in due pareti dell’edificio; così come sono stati restaurati le ante, le porte ed i portoni originali, al piano terreno su via della Torre e via Carrera e nel cavedio interno, con il reimpiego anche della ferramenta originale.

Il risultato dell’intervento è la generale armonizzazione dell’edificio recuperato con il nucleo storico e con l’ambiente circostante, non rinunciando al contempo ad una revisione generale dei caratteri distributivi, funzionali ed abitativi dell’immobile. I 5 alloggi sono distribuiti rispettivamente al primo (n. 3 alloggi) e al secondo piano (n. 2 alloggi), e hanno superfici che variano dai 40 ai 70 mq.. Al piano interrato si trova una cantina comune, al piano terra invece troviamo la corte, le cantine ed i locali della centrale termica, dei contatori elettrici e dei contatori dell’acqua. Uno degli alloggi è predisposto per l’utilizzo da parte di persone disabili. L’edificio è certificato secondo la normativa energetica provinciale gestita da “Odatech” in classe energetica comprese tra C e D.

I lavori sono stati diretti dal Settore Tecnico di Itea Spa. In particolare la direzione lavori è stata diretta dagli architetti Paolo Bandera e Silvano Tomaselli. Il settore tecnico di Itea Spa ha seguito la progettazione definitiva mentre la progettazione esecutiva è stata curata dall’arch. Fulvio Nardelli. L’assistenza operativa in cantiere è stata curata dall’ing. Azzurra Mattiuzzi e dal geom. Paolo Maffei e l’assistenza per la parte impiantistica è stata curata dal p. i. Diego Martinatti. Il coordinamento della sicurezza in fase esecutiva è stato affidato all’ing. Alessandro Lanaro con sede a Mori (TN). L’impresa appaltatrice è la Tecnobase S.r.l. con sede Trento.



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