
Il progetto “Co-housing. Io cambio status” dà la possibilità a 50 giovani residenti in Trentino, tra i 18 e 29 anni, che hanno presentato domanda di ingresso entro la scorsa estate, di fare una importante esperienza di coabitazione, nell'ambito di un percorso di crescita che porterà ad una piena autonomia economica e abitativa. E' questo un progetto della durata massima di due anni, che prevede in primo luogo l'ingresso in una abitazione, condivisa con altri giovani, sostenendo una quota del canone (100 euro, pari a un terzo del canone totale). L'obiettivo però non è semplicemente mettere a disposizione di giovani che vogliono rendersi autonomi dalla famiglia - ed incontrano delle difficoltà nel raggiungere questo obiettivi - un alloggio a canone moderato, ma più in generale agevolare il processo di transizione all'età adulta attraverso l'assunzione di impegni sia individuali che collettivi, su vari fronti, compreso studio, formazione, lavoro. Seguito da supervisori e tutor, “Co-housing. Io cambio status” è stato finanziato attraverso il Fondo regionale per il sostegno della famiglia e dell'occupazione.
Domani, giovedì 26 gennaio, l'avvio dell'esperienza per i primi 30 giovani, con la firma dei relativi contratti, c/o sala Belli della Provincia, ore 15.
Interverranno
Luciano Malfer, dirigente Agenzia famiglia e politiche giovanili, PAT
Violetta Plotegher, ass.a previdenza, integrazione sociale, RTAA
Sara Ferrari, ass.a politiche giovanili, PAT
Marina Eccher, referente scientifico progetto “Cohousing: io cambio status”
Francesca Parolari, referente appartamento e tutor
Andreas Fernandez, coach
Alessandro Ceredi, Fondazione de Marchi “Cohousing e welfare generativo”
Maria Vittoria Barrella, Riccardo Biasi, cohouser
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