Venerdì, 08 Aprile 2016 - 12:41 Comunicato 618

Via libera dalla Giunta su proposta dell'assessora Ferrari e del vicepresidente Olivi
Al via Hit, la società formata da Provincia, Università, Fbk e Fem per promuovere il sistema dell'innovazione trentino

E' da oggi pienamente operativa la società Hub Innovazione Trentino, in sigla Hit, costituita da Provincia, Università, Fondazioni Kessler e Mach per promuovere e valorizzare il sistema territoriale della ricerca e dell'innovazione, contribuendo per questa strada alla crescita economica e all'internazionalizzazione del Trentino. Con l'approvazione dell'accordo fra la Provincia e i diversi enti, da parte della Giunta provinciale, su proposta dell'assessora all'università e ricerca Sara Ferrari e del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, e si apre dunque una nuova fase di quel percorso che ha come obiettivo l'incremento dell'innovazione tecnologica e la creazione di opportunità concrete per far crescere il capitale umano, il sistema delle imprese, la qualità e la competitività dell'intero territorio provinciale.
Le attività di Hit scarl vengono definite con un piano operativo annuale. Per il 2016, sulla base della richiesta espressa dai soci fondatori della società consortile, è stata già decisa la messa a disposizione di 2,5 milioni di euro.

L'accordo inter-enti siglato oggi individua alcuni obiettivi prioritari. Hit dovrà innanzitutto rappresentare quel necessario momento di raccordo fra gli attori del sistema trentino, che garantisca un'azione unitaria sui temi dell'innovazione e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare dei brevetti. Le attività previste andranno dal trasferimento tecnologico allo sviluppo di acceleratori d'impresa, dalle iniziative di clusterizzazione delle imprese al supporto ai ricercatori e ai centri di ricerca nell'individuare possibili sbocchi di mercato. 

Hit dovrà anche svolgere attività di analisi delle prospettive di sviluppo del sistema trentino, promuovere confronti fra soggetti pubblici e privati sui temi relativi all'innovazione, definire road map tecnologiche che portino alla realizzazione di servizi a supporto delle scelte strategiche effettuate.

Ed ancora: la società dovrà promuovere l'innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione, dar vita a living labs territoriali, supportare i giovani che intendano avviare attività mirate nei diversi settori dell'innovazione.

Tra gli obiettivi, infine, l'individuazione di adeguati strumenti di finanza ad alto impatto sociale, che favoriscano la crescita di un tessuto imprenditoriale  adeguato, e il supporto fornito alle imprese interessate ai processi di innovazione e internazionalizzazione nell'ambito di network nazionali ed europei.

L'attuazione dell'accordo farà perno su una conferenza di coordinamento composta dall'assessora all'Università e ricerca, dall'assessore allo sviluppo economico e lavoro, dal presidente e da un rappresentante di ogni socio fondatore di Hit scarl, dai dirigenti dei Dipartimenti provinciali competenti in materia di ricerca e di sviluppo economico. La conferenza di coordinamento si riunirà almeno ogni 4 mesi.

"Si tratta di un passaggio davvero molto importante - sottolineano l'assessora Ferrari e il vicepresidente Olivi - che apre la strada ad una più stretta collaborazione fra tutti i principali attori della ricerca e dell'innovazione del Trentino, sotto l'egida provinciale, con un obiettivo condiviso: capitalizzare il patrimonio di intelligenze e di competenze presente in Università e nelle Fondazioni Kessler e Mach, grazie alla collaborazione con Trentino sviluppo, far sì che esso si traduca anche in nuove opportunità per il mondo imprenditoriale e dei servizi al cittadino, utilizzarlo come 'testa di ponte' per aprire nuove strade in Italia e nel panorama internazionale. La sfida è al tempo stesso accrescere il tasso di innovazione all'interno dei confini del Trentino e proiettarci all'esterno, dando vita a partnership, alleanze strategiche, accordi che incrementino l'interscambio economico-commerciale ma anche quello scientifico, centrato sul capitale umano e sui prodotti della ricerca". (mp)

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