In particolare, le modifiche riguardano i ponti di accesso a fondi, le attività e le opere consentite in aree a penalità elevata per incendio e per valanghe, precisando ulteriormente, in quest'ultimo caso, l'ammissibilità di interventi che determinino aumento del carico antropico solo nei periodi stagionali in cui il pericolo non sussiste effettivamente. Diversi, inoltre, gli interventi che con la deliberazione odierna sono stati esclusi dall'applicazione delle norme del PUP sulla pericolosità. Tra questi gli interventi di ripristino di aree prative o pascolive, la realizzazione di sentieri alpini e vie ferrate e gli itinerari idonei all'inserimento nella rete provinciale dei percorsi in mountain bike nonché un elenco di infrastrutture che non determinano aumento del carico antropico sul territorio nel campo delle reti di distribuzione, degli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva e di telecomunicazione, delle piccole derivazioni idriche.
Sulle modifiche approvate oggi dalla Giunta con delibera il Consiglio delle autonomie locali aveva già espresso parere favorevole, con alcune osservazioni relative in particolare alla richiesta di eliminare la necessità di redazione dello studio per alcuni specifici casi di trasformazione urbanistica o riferiti ad aree con superfici ridotte.