Giovedì, 21 Marzo 2019 - 17:38 Comunicato 578

22 marzo: giornata mondiale dell'acqua
"Acqua per te", un'iniziativa di informazione sull'importanza del recupero di questa risorsa

L’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE) e l’assessorato all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento celebrano la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), che ricorre domani 22 marzo ed è dedicata alla promozione di attività finalizzate alla tutela delle risorse idriche.
Per l’occasione è stata creata l’infografica “ACQUA PERdiTE” che grazie ad immagini ed elementi semplici ed intuitivi permette di comprendere il recupero dell'acqua per i cittadini. “Acqua per te” perché il tema del risparmio idrico e quello correlato delle perdite degli acquedotti, alla luce dei cambiamenti climatici in atto, sta diventando sempre più attuale.
A partire da domani "ACQUA PERdiTE" sarà esposto per 15 giorni sui totem presenti in piazza Fiera, in piazza Duomo e in piazza Cesare Battisti a Trento.

La Provincia autonoma di Trento, tramite l’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia, ha avviato un processo di acquisizione di dati sul tema delle perdite degli acquedotti, con il supporto dei Comuni e degli Enti Gestori delle reti, per mettere in campo azioni concrete mirate alla gestione delle perdite stesse, che possono trasformarsi in un recupero di risorsa idrica preziosa a favore dei cittadini.

Si parte dai numeri degli acquedotti trentini, che compongono un sistema molto complesso e ramificato che, pur caratterizzato da perdite di risorsa non trascurabili, è molto efficace in quanto la quasi totalità della popolazione residente e turistica è servita dalla rete idrica pubblica.

Si illustra quindi l’obiettivo della pubblica amministrazione, che si identifica con la ricerca di un aumento dell’efficienza degli acquedotti, la quale a sua volta si traduce nella necessità di trovare l’equilibrio tra i costi di manutenzione delle reti e il valore della risorsa idrica, che aumenta in caso di siccità.

Conoscere le perdite è necessario non solo per il risparmio idrico ma anche per aumentare la responsabilità ambientale, che viene promossa dalle amministrazioni pubbliche. La gestione delle perdite si traduce anche nell’aumento della resilienza dei sistemi acquedottistici in concomitanza con gli eventi siccitosi.

Come si possono gestire le perdite? Diminuendo la pressione dell’acqua nelle reti, attraverso misurazioni costanti delle portate nei nodi strategici degli impianti, sostituendo progressivamente le tubazioni e mettendo in atto dei sistemi di lettura in tempo reale.

Gli interventi migliorativi sugli acquedotti, nella nostra realtà, hanno costi di investimento e gestione maggiori rispetto ai possibili risparmi conseguenti all’aumento dell’efficienza. Per legge, questi costi devono essere coperti dalla tariffa a carico dei cittadini.

Per il 40% degli acquedotti trentini è necessario mantenere o migliorare la gestione delle perdite, senza interventi strutturali complessivi. Per i rimanenti acquedotti il percorso di rinnovamento è iniziato o sta iniziando, secondo quanto previsto dal Fascicolo Integrato di Acquedotto, predisposto da ogni Comune, che fornisce ai gestori una “fotografia" del proprio sistema idrico, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza.

Alcuni esempi concreti:

- per un Comune di circa 700 abitanti la riduzione della pressione notturna della rete, il rifacimento parziale della condotta di distribuzione e il rifacimento degli allacci hanno portato ad una riduzione dei consumi idrici di circa il 70% ed energetici di circa il 40%;

- per un Comune di circa 600 abitanti è stato invece sufficiente installare un sistema di telelettura dei contatori per individuare un’unica utenza con un consumo anomalo e di conseguenza ridurre del 13% il volume immesso in rete;

- per il Comune capoluogo, Trento, la riduzione della pressione notturna della rete e il rifacimento progressivo e mirato della rete di distribuzione (1% km/anno di lunghezza della rete) hanno portato alla riduzione dei consumi idrici di circa il 5%.

(us)


Immagini