Venerdì, 22 Marzo 2019 - 15:59 Comunicato 591

Per la giornata mondiale dell'acqua
"Acqua per te", da oggi un'iniziativa di informazione sull'importanza del recupero di questa risorsa

L’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE) e l’assessorato all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento celebrano la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), che ricorre oggi ed è dedicata alla promozione di attività finalizzate alla tutela delle risorse idriche, con un’iniziativa di informazione sull’importanza del recupero di questa risorsa. L’infografica “ACQUA PERdiTE” sarà esposta per 15 giorni sui totem presenti in piazza Fiera, in piazza Duomo e in piazza Cesare Battisti a Trento.

La Provincia autonoma di Trento, tramite l’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia, ha avviato un processo di acquisizione di dati sul tema delle perdite degli acquedotti, con il supporto dei Comuni e degli Enti Gestori delle reti, per mettere in campo azioni concrete mirate alla gestione delle perdite stesse, che possono trasformarsi in un recupero di risorsa idrica preziosa a favore dei cittadini.

Gli acquedotti trentini compongono un sistema molto complesso e ramificato che, pur caratterizzato da perdite di risorsa non trascurabili, è molto efficace.

L’obiettivo della pubblica amministrazione è la ricerca di un aumento dell’efficienza degli acquedotti, che si traduce nella necessità di trovare l’equilibrio tra i costi di manutenzione delle reti e il valore della risorsa idrica, che aumenta in caso di siccità.

Conoscere le perdite è necessario non solo per il risparmio idrico ma anche per aumentare la responsabilità ambientale. La gestione delle perdite si traduce anche nel riuscire a rispondere meglio agli eventi siccitosi.

Come si possono gestire le perdite? Diminuendo la pressione dell’acqua nelle reti, attraverso misurazioni costanti delle portate nei nodi strategici degli impianti, sostituendo progressivamente le tubazioni e mettendo in atto dei sistemi di lettura in tempo reale.

Per il 40% degli acquedotti trentini è necessario mantenere o migliorare la gestione delle perdite, senza interventi strutturali complessivi. Per i rimanenti acquedotti il percorso di rinnovamento è iniziato o sta iniziando, secondo quanto previsto dal Fascicolo Integrato di Acquedotto, predisposto da ogni Comune, che fornisce ai gestori una “fotografia" del proprio sistema idrico, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza.

Alcuni esempi concreti:

- per un Comune di circa 700 abitanti la riduzione della pressione notturna della rete, il rifacimento parziale della condotta di distribuzione e il rifacimento degli allacci hanno portato ad una riduzione dei consumi idrici di circa il 70% ed energetici di circa il 40%;

- per un Comune di circa 600 abitanti è stato invece sufficiente installare un sistema di telelettura dei contatori per individuare un’unica utenza con un consumo anomalo e di conseguenza ridurre del 13% il volume immesso in rete;

- per il Comune capoluogo, Trento, la riduzione della pressione notturna della rete e il rifacimento progressivo e mirato della rete di distribuzione (1% km/anno di lunghezza della rete) hanno portato alla riduzione dei consumi idrici di circa il 5%.

(us)


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