Mercoledì, 18 Aprile 2018 - 16:27 Comunicato 791

Accordo Parco Adamello Brenta - Anffas per la realizzazione di 1000 gadget

Saranno donati ai partecipanti alla 8° Conferenza Internazionale dei Geoparchi mondiali UNESCO

Si avvicina la data della 8° Conferenza mondiale dei Geoparchi UNESCO che sarà ospitata dal Parco Naturale Adamello Brenta Geopark dall’8 al 14 settembre a Madonna di Campiglio. La macchina organizzativa è sempre più lanciata e coinvolge tutti gli enti interessati o dalla tematica geologica o dalla portata dell'evento mondiale, quali Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, i Servizi Geologico, Sviluppo Sostenibile e aree protette, Minoranze Linguistiche e Relazioni esterne delle Provincia Autonoma di Trento, MUSE, Fondazione Dolomiti UNESCO, Trentino Marketing, Trentino School Management, Comune di Pinzolo e Comune di Tre Ville.
Cogliendo l’occasione dell'evento per mostrare al mondo le ricchezze del territorio, il Parco sta siglando collaborazioni con numerose associazioni locali. L'Anffas e Laboratorio sociale di Tione è stata incaricata di realizzare 1000 gadget da omaggiate ai delegati mondiali che sono attesi alla Conferenza.

Nei giorni scorsi, il Presidente del Parco, Joseph Masè, e l’Assessore con competenza in fauna e ricerca scientifica, Floro Bressi, affiancati dalla geologa Vajolet Masè, hanno incontrato i ragazzi di Anffas e Laboratorio Sociale di Tione, presso la sala conferenze della Comunità di Valle delle Giudicarie, per richiedere il loro aiuto in maniera ufficiale con una piccola dimostrazione interattiva sulla geologia dell'Adamello Brenta Geopark.

I ragazzi di Anffas e Laboratorio Sociale sono già stati incaricati della realizzazione dei gadget e dei premi, da omaggiare come ricordo ai partecipanti alla Conferenza. Alla manifestazione, infatti, sono attesi circa mille congressisti tra tecnici, geologi, rappresentanti delle aree protette e delegati dai geoparchi mondiali, soprattutto europei, asiatici, latino-americani, canadesi e africani. Ad ognuno di loro, sarà donata una stella alpina realizzata con legno e feltro nei laboratori di Anffas a Tione. Il lavoro di questi artisti e artigiani d’eccezione raggiungerà quindi ogni parte del mondo, portando in quei luoghi i simboli della nostra natura e anche un po’ di manifattura tradizionale del Trentino.

In apertura dell’incontro, il Presidente Masè ha espresso grande riconoscenza ai ragazzi : “Il vostro contributo è prezioso per il Parco e arricchisce questo evento mondiale di un elevato spessore sociale.”. Parole condivise e riprese dall’Assessore Bressi, che di Anffas è anche rappresentante e si sta impegnando affinché la collaborazione con il Parco prosegua oltre l’evento. Dopodiché, in maniera semplice e stimolante, sono state illustrate ai circa 40 ragazzi, accompagnati dai loro familiari, dalla responsabile della struttura Manuela Molinari e dagli operatori che quotidianamente li seguono, le unicità geologiche dell’Adamello Brenta, il significato del vivere in un Geoparco Mondiale UNESCO e l’importanza di aver vinto la candidatura per l’organizzazione della Conferenza. Con tanta curiosità hanno maneggiato rocce e minerali e hanno assistito alla proiezione di alcuni video emozionali sulla natura, realizzati appositamente per la promozione della Conferenza.

Una delle attività a cui si sta dedicando con convinzione il Parco, nell’ambito dell’organizzazione di questo evento, è proprio lo sviluppo di una consapevolezza nei residenti del valore del patrimonio geologico, culturale e tradizionale del territorio in cui vivono.

Il mondo guarda con attenzione alle nostre Dolomiti e ai nostri ghiacciai adamellini ma, in realtà, non tutti i residenti sono consci del fatto che l’Adamello Brenta è un’area incomparabile nel suo genere. In poco più di 620 km quadrati si possono osservare tutti i tipi di rocce del mondo, conservati in due gruppi montuosi molto vicini ma molto diversi: il severo ambiente delle rocce cristalline dell’Adamello Presanella, modellato dai ghiacciai, e il maestoso paesaggio carsico delle Dolomiti di Brenta. Questa elevata geodiversità si traduce anche in una ricchissima biodiversità composta da oltre 1.300 specie di piante e dalla presenza di tutta la fauna più rappresentativa delle Alpi, tra cui, l’orso bruno.

Questo è quindi solo il primo di una serie di appuntamenti che il Parco ha intenzione di concretizzare con la comunità locale, al fine di accrescere la consapevolezza nella popolazione della straordinarietà dell’ambiente in cui ha la fortuna di vivere.



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