
Le strutture provinciali confermano che sono attualmente in corso le valutazioni in forma congiunta da parte di Provincia autonoma e Comune di Trento, anche con il coinvolgimento dell’Unità di strada, per verificare le ragioni dell’aumento delle richieste di accoglienza delle donne in bassa soglia che si è registrato negli ultimi giorni. Un incremento fuori dall’ordinario va detto, che segue un primo aumento delle richieste dopo la chiusura dei posti letto per l'accoglienza invernale nella primavera scorsa e rispetto alla quale la Provincia ha già dato risposta attivando apposite forme di accoglienza che stanno proseguendo.
Tale verifica procede con un’attenzione alle situazioni specifiche e con l’obiettivo di definire i possibili interventi di supporto, nel quadro di una risposta che sarà integrata anche con l’apertura della prossima accoglienza invernale dal primo novembre.
Nella precisazione la Provincia autonoma di Trento ricorda come il tema dell’accoglienza delle donne in bassa soglia sia costantemente all’attenzione dei servizi provinciali e comunali e degli enti del terzo settore impegnati nell’ambito. Un fenomeno oggetto di costante monitoraggio con particolare riferimento al numero di donne che richiedono allo sportello dedicato un posto letto per l’accoglienza notturna. Negli ultimi anni, il numero delle richieste ha evidenziato un trend pressoché stabile, che è stato utilizzato come parametro di riferimento per calibrare la risposta in termini di posti letto disponibili. Anomalo quindi l’aumento delle richieste nell’ultimo periodo: di qui la necessità di approfondite verifiche, al netto degli interventi sui casi urgenti.