
La programmazione per l’inverno 2021/2022, iniziata il 9 novembre scorso, ha visto l’implementazione di nuovi posti letto per step progressivi e vedrà la sua messa a regime entro la metà del mese di dicembre con l’attivazione di 228 posti complessivi tra uomini e donne.
Il sistema provinciale risulta pertanto coerente con gli esiti del percorso di co-programmazione che ha stabilito, attraverso un processo di confronto e condivisione tra enti pubblici e del terzo settore svolto da luglio a settembre, un numero minimo di posti letto pari a 160 implementabili sulla base del fabbisogno e compatibilmente con le risorse a disposizione.
Il numero raggiunto in questa stagione invernale con la messa a regime di tutti i posti, risulta inoltre, anche alla luce delle limitazioni legate alla situazione epidemiologica ancora in atto, superiore al trend dei posti letto messi a disposizione nel corso degli ultimi anni.
All’interno della programmazione provinciale è prevista anche l’attivazione, in caso di eventi atmosferici e/o naturali straordinari, di un piano emergenziale, condiviso nel tavolo per l’inclusione sociale a partire dal 2019 la cui eventuale implementazione sarà valutata in caso di necessità.
La programmazione provinciale assicura inoltre, nell’attuale situazione epidemiologica, l’attivazione di interventi e misure di prevenzione e contrasto del contagio nel rispetto delle “Linee di indirizzo per l’erogazione in sicurezza dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari in ambito domiciliare, semi-residenziale e residenziale connesse alla pandemia covid-19” e delle successive disposizioni provinciali anche attraverso l’individuazione di una procedura di gestione di casi sospetti e confermati covid dedicata al sistema di accoglienza per le persone senza dimora, in stretta collaborazione con l’Azienda sanitaria e con i medici volontari del Gr.I.S Trentino.
Costante è il monitoraggio della situazione delle persone in strada attraverso il coordinamento e confronto tra le istituzioni pubbliche (Provincia, APSS, Comune di Trento e Comune di Rovereto) e gli enti del terzo settore che gestiscono servizi rivolti alle persone senza dimora.