Sabato, 16 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1810

Il presidente Lorenzo Dellai oggi ad Andalo, all'inaugurazione della nuoca caserma dei carabinieri
"AUTONOMIA VUOL DIRE ESSERE RESPONSABILI FINO IN FONDO"

"Si è autonomi fino in fondo se si è responsabili fino in fondo, h 24, come dite voi carabinieri. Un termine che rende bene l'idea di quella assunzione piena e totale di responsabilità che voglio ribadire qui, oggi, così come l'abbiamo ribadita nella nostra proposta, forte, fatta pochi mesi fa al Governo. E nel giorno in cui siamo a fianco dell'Arma e di tutta la comunità dell'altopiano per l'inaugurazione della nuova caserma di Andalo, cui la Provincia ha concorso con un importante e decisivo contributo finanziario, voglio ribadire quello che già abbiamo più volte espresso: siamo pronti ad assumerci finanziariamente tutte le spese che qui in Trentino toccherebbero altrimenti allo Stato. E' ovvio che in alcuni casi la gestione rimarrebbe allo Stato, in altri casi siamo pronti anche alla delega, a partire da quel criterio di responsabilità territoriale che sentiamo profondamente, intimamente connaturato alla vicenda autonomistica della nostra terra". Così Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, durante la cerimonia di inaugurazione, questa mattina, ad Andalo, della nuova caserma dei Carabinieri.-

"Della nostra Autonomia - ha detto ancora il presidente Dellai - siamo custodi gelosissimi ed interpreti determinati. Siamo orgogliosi della nostra bandiera, dell'Aquila di San Venceslao, ma allo stesso tempi ci emozioniamo quando, come oggi, assistiamo all'alzabandiera del tricolore. Perché noi vogliamo essere i custodi dell'Autonomia dentro un Paese unito e plurale, nel cuore di un'Europa che pur nelle difficoltà del momento, rimane il traguardo di tutti. E' questo il senso particolare da assegnare alla cerimonia di oggi. Dove insieme ci sono i sindaci dell'altipiano della Paganella, la Comunità di valle, gli operatori economici, le forze del volontariato: e tutti sanno che gli ospiti di questa terra trovano una comunità curata negli aspetti esteriori e radicata nei suoi valori civili. Il nostro Paese ha bisogno proprio di tornare alle sue comunità. Viviamo un momento di grande preoccupazione ma ci sono occasioni - una di queste è oggi - nelle quali fiducia e speranza si fanno sentire. E' un grazie sincero all'Arma dei carabinieri quello che si rinnova oggi, noi sappiamo che quando serve i carabinieri ci sono sempre, come punto di riferimento delle comunità. La loro è una presenza capillare e generosa e proprio per questo, oggi, accanto al momento di festa per la consegna della nuova caserma, abbiamo ribadito quale vuole essere il nostro ulteriore contributo al risanamento dello Stato. Perché proprio nella realizzazione della nuova caserma, matura ancora una volta un progetto che trova motivazione nel voler essere tanto autonomi, quanto responsabili".
Hanno preso la parola, oltre al presidente Dellai, il sindaco di Andalo, Paolo Catanzaro; il generale di brigata Luigi Nardini, comandante della Legione carabinieri Trentino Alto Adige; il comandante provinciale Fausto Rossi. Poi il taglio del nastro con l'arcivescovo di Loreto, monsignor Giovanni Tonucci. La nuova caserma, in località Le Val, nel cuore di Andalo, ha una superficie di 1.400 metri quadri, è stata progettata da Elio Bosetti, ed è abbellita da una statua in bronzo dell'artista Paolo Moroder.

Immagini a cura dell'ufficio stampa -