L'hanno chiamata "Il tempo" per stigmatizzare la manualità perduta. Loro, gli autori-artigiani della performance multimediale andata in scena in piazza San Marco ieri sera nell'ambito di Artingegna, hanno voluto rivendicare il valore di una professione che contiene in sé la parola "arte". Gli artigiani Luca Prosser, Marco Veronesi e Claudio Passamani, insieme all'architetto Mauro Rossaro e al DJ rumorista Luca Fronza, hanno dato vita a uno spettacolo che voleva raccontare le difficoltà del lavoro dell'artigiano. Il simbolo era un tronco di olivo, collocato sopra una pietra piacentina molto segmentata e sui toni del grigio marrone. Il tronco che simbolicamente raffigurava la figura di un artigiano era trafitto da paletti di metallo color rosso scarlatto. Mentre la musica scandiva e amplificava i rumori del ferro, del legno e della pietra, gli artigiani con la loro installazione raccontavano quanta passione, quanta umiltà, quanto entusiasmo, quanta voglia di scoprire, di crescere, di conoscere, si cela dietro al loro lavoro.
"Vogliamo dire che ci siamo, che teniamo duro nonostante i tempi di crisi, che siamo bravi, che non improvvisiamo, che crediamo ancora al valore dell'artigianato", dice Luca Prosser. "Come i musicanti di Brema – racconta Claudio Passamani - siamo andati alla ricerca della pietra giusta, del tronco giusto che sapessero esprimere la lotta tra la tradizione e la modernità". A lui fa eco Marco Veronesi che spiega come l'olivo sia perfetto: "E' un albero che ha una vita millenaria, come noi artigiani, che non ci arrendiamo, che consideriamo il nostro lavoro una passione e non intendiamo sparire in nome della modernità. Qui ognuno sta imparando qualcosa dall'altro, è un connubio, un'unione di esperienze che producono conoscenza, crescita e poi facciamo arte riuscendo anche a divertirci." Positivi gli apprezzamenti da parte del pubblico che ha affollato la piazza.
Nella cornice suggestiva del Cortile Bertolini, nella parte antica di Rovereto, tra le vie Rialto e della Terra, la magia dei tessuti preziosi ha incontrato la maestria dell'artigianato per proporre capi esclusivi, delle vere e proprie creazioni uniche e preziose. Anche questo è Artingegna: sabato sera alle 21.30 un folto pubblico ha assistito alla prima edizione di questo spettacolo di moda, un incrocio tra stile, danza, arte ed emozioni, presentato da Sonia Leonardi, responsabile del concorso nazionale Miss Italia, e volto conosciuto nel settore, con la regia di Soleoshow Modalagency. In passerella hanno sfilato modelle professioniste e non, insieme alle madrine della serata e modelle d'eccezione Nicole Andreolli Miss Trentino Alto Adige 2011 e Silvia Paoli e Miss Trentino Alto Adige 2012. Gli stilisti trentini e dell'artigianato hanno così accettato la "sfida" di vestire e colorare Artingegna con le loro proposte. Tra una sfilata e l'altra, improvvisazioni danzanti a cura della scuola di danza Artea e dell'Associazione La Peña Andaluza.
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