Lunedì, 10 Novembre 2014 - 02:00 Comunicato 2842

La giunta ha approvato la gestione unitaria di 12 aree protette tra cinque Comuni
AREE PROTETTE, AL VIA LA RETE DI RISERVE BONDONE

L'area ambientale del Monte Bondone avrà a breve un sistema integrato di dodici riserve naturali che saranno gestite in maniera unitaria. La giunta provinciale ha approvato oggi la delibera, a firma dell'assessore provinciale all'ambiente Mauro Gilmozzi, con cui si approva, di fatto, la costituzione della "Rete di riserve Bondone" che vede coinvolti cinque amministrazioni: Cimone, Garniga Terme, Terlago, Trento e Villa Lagarina. L'obiettivo è lo sviluppo di un turismo sostenibile.-

Dodici aree a forte interesse naturalistico daranno vita alla "Rete di riserve Bondone". Nella seduta di stamani, la giunta provinciale - su iniziativa dell'assessore provinciale all'ambiente, Mauro Gilmozzi - ha approvato l'accordo di programma per l'attivazione della "Rete di riserve Bondone.
Cinque i Comuni che hanno accettato di mettere a fattor comune le proprie aree naturalistiche per creare il "polmone verde" che dalla valle dei laghi e Terlago porterà fino a Villa Lagarina, passando per Trento, Cimone e Garniga Terme.
L'obiettivo dell'iniziativa è di promuovere la Rete di riserve e valorizzare il turismo sostenibile inteso come "forma di sviluppo, pianificazione o attività turistica che rispetti e preservi nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e sociali e contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e alla piena realizzazione delle persone che vivono, lavorano o soggiornano nelle aree protette".
A tal proposito la Rete di Riserve Bondone avvierà a breve il processo di adesione alla Carta europea del turismo sostenibile nelle aree protette promuovendo l'adeguamento della propria offerta turistica agli standard previsti da tale strumento. Il processo dovrà in ogni caso svilupparsi in coerenza con la strategia provinciale di sviluppo del turismo sostenibile nelle aree protette.
L'ente capofila sarà il Comune di Trento, mentre la gestione della Rete di riserve sarà assegnata ad un Coordinatore che si avvarrà, tra l'altro, dell'Azienda Forestale Trento – Sopramonte per quanto attiene al coordinamento delle attività tecniche da realizzarsi sui territori. (pff) -